Esplode un appartamento adibito a fabbrica abusiva di fuochi d’artificio: tre morti a Ercolano

Ercolano – Tre persone sono rimaste uccise dalla violenta esplosione di un edificio ad Ercolano, in provincia di Napoli. Secondo quanto si apprende, la deflagrazione è avvenuta in una fabbrica di fuochi d’artificio in contrada Patacca. I residenti hanno raccontato di un forte boato, che è stato sentito in maniera nitida in tutti i comuni della zona ai piedi del Vesuvio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della tenenza di Ercolano e i vigili del fuoco, che stanno mettendo in sicurezza l’area. Si cercano eventuali dispersi. Racconta a Francesca Mari de Il Mattin,  la signora Anna Campagna: «Ci hanno chiamato perchè è scoppiata una fabbrica di fuochi d’artificio. In questa fabbrica c’era mio genero, 18enne albanese, e due gemelle di 26 anni di Marigliano. I ragazzi stavano mangiando il panino. Ci hanno avvisato i carabinieri e non c’erano altre persone. Era il primo giorno di lavoro per tutti. La fabbrica aveva appena aperto, tra venerdì e domenica» ha raccontato, disperata la donna.

Dai primi accertamenti dei carabinieri di Ercolano é emerso che il luogo dove c’è stata l’esplosione fosse un unico appartamento rialzato. Dalle indagini pare che la casa fosse stata adibita a deposito e fabbrica abusiva di fuochi d’artificio. Non è ancora chiaro chi sia l’utilizzatore dell’immobile. Al momento non risultano dispersi. Il primo cittadino di Ercolano, Ciro Buonajuto, intervenuto sul posto ha raccontato che l’edificio era una casa adibita a fabbrica di confezionamento. «Una scena di devastazione e dolore. Non sono mai pervenute richieste di autorizzazioni. Dei giovani non possono morire così. Dobbiamo insegnare ai giovani che la via maestra è quella del rispetto delle regole. Non deve mai più accadere una cosa del genere» ha detto il sindaco.

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