Il Gip Anita Polito conferma gli arresti per Luigi D.M. che confessa il delitto: “ho fatto fuoco per difendermi”, diverse le dichiarazioni dei ragazzi che stavano a piazza Capasso
San Sebastiano al Vesuvio – Il gip Anita Polito ha firmato l’arresto di Luigi D.M. il 17enne accusato dell’omicidio volontario di Santo Romano e tentato omicidio di un altro ragazzo. Difeso dal penalista Luca Raviele, il 17enne ha fissato alcuni punti: quella notte, in piazza Capasso a San Sebastiano al Vesuvio, si sarebbe difeso dall’aggressione nata dopo una discussione per aver subìto un pestone sul tallone. Dichiarazioni queste in netta contrapposizione con alcuni video delle telecamere in zona e con le dichiarazioni di molti ragazzi che purtroppo hanno assistito alla scena.
Secondo l’assassino – il cui profilo criminale si tenterà di far passare in second’ordine al disagio sociale e ai problemi psichici attestati da una perizia disposta dal tribunale per i minori qualche anno fa – ci sarebbe stato un chiarimento, poi un secondo momento – per altro ripreso dalle telecamere – in cui il 17enne è in auto e viene raggiunto da Santo (non è chiaro per quale motivo): “A questo punto ho preso la pistola che avevo in auto e ho fatto fuoco”. Subito dopo la fuga in zona baretti a Chiaia, dove il 17enne ha buttato la sim card del cellulare e dove è stato prelevato da alcuni amici che lo hanno a Barra, dove il giorno dopo è stato trovato dai carabinieri.
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