Stretta della Prefettura contro il rischio delle infiltrazioni mafiose nelle imprese che sfruttano le opportunità offerte dai fondi Pnrr. tra Brusciano e Pomigliano d’Arco

Stretta della Prefettura contro il rischio delle infiltrazioni mafiose nelle imprese che sfruttano le opportunità offerte dai fondi Pnrr. Il prefetto Michele di Bari ha infatti firmato ieri 11 provvedimenti interdittivi nei confronti di altrettante ditte che operano nell’area metropolitana. Si tratta di aziende che operano nel settore delle onoranze funebri (con sede legale nei comuni di Boscotrecase, Torre Annunziata e Torre del Greco) verso cui è scattata una interdittiva perché in odore di camorra; le restanti interdittive sono state indirizzate verso ditte che operavano già in un cantiere destinato a opere pubbliche nel Comune di Pomigliano d’Arco. «I suddetti provvedimenti – spiega una nota della Prefettura  – si inseriscono nella più ampia attività di prevenzione antimafia svolta dalla Prefettura con il supporto delle forze dell’ordine e della Divisione Investigativa Antimafia. Il contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata e la tutela dell’economia legale vengono costantemente assicurati attraverso l’esercizio dei poteri del prefetto, che può agire – oltre che con i provvedimenti ostativi – anche attraverso la realizzazione di accessi ispettivi ai cantieri di opere pubbliche, nonché con la sottoscrizione dei protocolli di legalità. L’articolata attività svolta in tale ambito – conclude la nota – è finalizzata alla salvaguardia dell’ordine pubblico economico, alla tutela della libera concorrenza fra le imprese e ad assicurare il buon andamento della pubblica amministrazione».

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