Sulla “questione” antenne 5g a Pollena Trocchia, Pasquale Fiorillo scrive al sottosegretario Butti: “Assieme troveremo una soluzione che tuteli i cittadini, senza mortificare la tecnologia”

Pollena Trocchia – “Al fianco dei cittadini e sempre al lavoro per il loro interesse. Come amministratori locali abbiamo il dovere di individuare soluzioni concrete. Lavorando nel silenzio e facendo da tramite tra le loro necessità e le istituzioni preposte possiamo oggi affermare di avere ottenuto la giusta sintesi per il collocamento di un ripetitore telefonico sul territorio di Pollena Trocchia”. Lo annuncia il dirigente provinciale di Fratelli d’Italia e consigliere comunale Pasquale Fiorillo che ha scritto al sottosegretario con delega all’innovazione tecnologica, Alessio Butti, ottenendo l’interessamento del dipartimento per la dislocazione di una antenna 5G sul territorio comunale che aveva scatenato forti proteste da parte dei cittadini.
“La sollecitazione – spiega Fiorillo – si inserisce nello studio che l’onorevole Butti sta conducendo per la copertura di aree alternative a quelle dove i permessi sono fermi per la resistenza dei cittadini o delle amministrazioni comunali”. L’installazione dell’antenna 5G a Pollena Trocchia è stata sospesa ed è attualmente sub iudice per un ricorso al TAR proposto dai residenti e per le forti proteste degli stessi. “Consapevoli della assoluta necessità di innovazione che le nostre aree necessitano per consentire un reale sviluppo socio economico, non potevano di certo attendere inermi e mi sono mosso chiedendo la mediazione del sottosegretario che ha immediatamente risposto alla mia istanza promuovendo una sollecitazione con Inwit che si è dichiarata disponibile a valutare un sito diverso rispetto al luogo inizialmente individuato. In questo modo superiamo la fase di stasi in cui eravamo finiti anche a causa delle mancanze dell’amministrazione comunale di Carlo Esposito”. Il sindaco e la sua giunta hanno prima subito l’annuncio dell’avvio dei lavori, per un maturato silenzio assenzo sul quale ancora non si è fatta chiarezza, e poi le resistenze dei cittadini. “In un ultimo disperato tentativo di salvare capre e cavoli Esposito ha scritto all’azienda chiedendo la dislocazione dell’impianto e non ha ottenuto nulla. Ringrazio l’onorevole Butti per avere sbloccato una situazione che rischiava di restare ferma per mesi e di esasperare i toni col rischio di gravi ripercussioni sull’ordine pubblico. ”, conclude il consigliere Fiorillo. Nelle prossime ore, grazie all’azione del dipartimento per la trasformazione digitale, Inwit e l’amministrazione comunale si confronteranno per trovare un’alternativa tecnicamente sostenibile e nel delle rimostranze dei cittadini che hanno civilmente manifestato in queste settimane

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