VERSO IL VOTO A CERCOLA – Parla l’unica candidata a sindaco donna della storia di Cercola, Mariarosaria Donnarumma: “Cittadini partecipi e trasparenza”
Cercola – Abbiamo incontrato la prima e purtroppo l’unica candidata a sindaco donna alla prossima tornata elettorale. Mariarosaria Donnarumma, è una moglie, una mamma, un’insegnante, ha fatto la consigliera comunale e l’assessora. Si occupa da sempre di comunità e di volontariato e da diversi anni ha rilanciato sotto il Vesuvio l’idea degli orti sociali ricreando le colture vesuviane storiche. 1) L’unica candidata donna, una vittoria o una sconfitta per la politica? Una prima vittoria per la vita politica cercolese che nella sua storia di 150 anni per la prima volta vede una donna candidata a tale carica, ma una sconfitta per le donne che anche in questo ambito non sono rappresentate come dovrebbero, anzi. 2) Lei è un outsider, senza partiti né potentati alle spalle, quanto vale la libertà? Innanzitutto, costa, in termini di fatica e di impegno, però ne vale la pena: avere la possibilità di esprimere le proprie idee e la propria visione politica ripagano. Essere un outsider, a prescindere da quelli che saranno gli esiti delle elezioni, per me è già una vittoria. Vincono la mia integrità morale, la mia onestà intellettuale e la mia coerenza. 3) Su quali valori si ispira il suo movimento? Insieme ai candidati e ai sostenitori della lista abbiamo elaborato un manifesto dei valori che è possibile visionare sul nostro sito web. Tra i principali valori da noi condivisi vi sono: Rispetto per la Persona e per ogni Essere Vivente, la Pace, lo Spirito di Servizio, la Responsabilità Sociale, la Solidarietà, la Giustizia Sociale, la Condivisione, l’Inclusione, il Senso di Comunità, la Coerenza tra Parole e Azioni, la Cooperazione, la Valorizzazione della Diversità come fonte di Ricchezza. 4) Un motivo per il quale dovrebbero votare lei e un altro per cui non dovrebbero votare i suoi competitors. Dovrebbero votare me, in primis, perché ho già dimostrato con quale impegno e competenze ho svolto attività politica, alla quale si aggiunge quella sociale con le diverse associazioni di cui faccio parte; in secondo luogo, perché abbiamo elaborato un programma elettorale che, da un lato promuove per la prima volta l’identità culturale territoriale e da, un altro, elementi innovativi in diversi ambiti, soprattutto quello sociale. 5) Tre cose che farà subito da sindaca. Ce ne sono da fare tante da subito; dovendone individuare solo tre, indubbiamente partirei dall’incontro con la cittadinanza per presentare loro il programma elettorale e le modalità con cui intendiamo realizzarlo, soprattutto negli aspetti legati alla partecipazione democratica, con la quale i Cittadini saranno partecipi alla vita amministrativa del paese, anche attraverso il Bilancio Partecipativo. Poi c’è la questione del personale, che è esiguo e non riesce a garantire i servizi essenziali. Ultimo dei tre, ma non ultimo, la riduzione delle tasse.
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