Presentazione del volume “Fare comunicazione pubblica in tempo di crisi” di Francesco Marrazzo (Libreriauniversitaria.it Edizioni). Intervengono Simona Brandolini, giornalista politica del Corriere del Mezzogiorno, e Gaetano Grasso, CEO di Beryllium, agenzia di comunicazione. Conclusioni del Prof. Raffaele Savonardo, coordinatore del corso di laurea magistrale in Comunicazione pubblica, sociale e politica dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Spazio Nea, Piazza Bellini 59, Napoli.

Il 71% è costituito da donne ma solo il 5% ha meno di 35 anni. 8 su 10 hanno un contratto a tempo indeterminato e quasi la metà lavora per Comuni, Aree metropolitane, Province e Regioni. 3 su 10 hanno un titolo di studio superiore alla laurea (master o dottorato) ma solo 1 su 10 utilizza software e strumenti di analisi e visualizzazione dei dati. Sono questi alcuni degli elementi che emergono dal ritratto dei “comunicatori pubblici”, fatto dal sociologo napoletano Francesco Marrazzo, al centro del volume “Fare comunicazione pubblica in tempo di crisi: dalla svolta digitale alla dimensione strategica”, che sarà presentato giovedì 1° dicembre, a partire dalle ore 18.30, presso lo Spazio Nea di Piazza Bellini a Napoli.

I professionisti oggetto di indagine sono individuabili tra coloro che si occupano di attività di informazione e comunicazione in Ministeri, enti locali, società partecipate, fondazioni e strutture sanitarie pubbliche: giornalisti impiegati presso gli uffici stampa, social media manager, operatori degli Uffici per la Relazioni con il Pubblico, addetti alla comunicazione interna, portavoce sono solo alcuni tra i tanti artefici dei numerosi flussi di comunicazione e informazione che quotidianamente provengono dalle istituzioni pubbliche italiane, sempre più chiamate, dall’emergenza COVID-19 in poi, a svolgere anche un ruolo di selezione e riordino di messaggi e contenuti di diversa provenienza circolanti sulle piattaforme online.

La ricerca di Marrazzo, che ha potuto contare sulla collaborazione delle principali associazioni nazionali di settore, quali PA Social e Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale, ha indagato, con metodi e tecniche tipici della ricerca sociale, il profilo socio-demografico e professionale, gli orientamenti di ruolo e le motivazioni dei professionisti dell’informazione e della comunicazione nel settore pubblico. Il volume, che ne sintetizza i primi risultati, con una specifica attenzione all’impatto dell’emergenza COVID-19 sulla stessa vision della comunicazione istituzionale da parte degli addetti al settore, propone non solo alcune analisi, corroborate dai dati raccolti durante le diverse fasi della ricerca, ma anche specifici spunti di policy su nuove modalità di formazione e reclutamento dei comunicatori pubblici.

L’Autore discuterà i principali punti del suo saggio con Simona Brandolini, giornalista e nota firma del Corriere del Mezzogiorno, che da molti anni segue vicende politiche e istituzionali nel contesto cittadino e regionale, Gaetano Grasso, attualmente CEO dell’agenzia di comunicazione Beryllium, ma con un recente passato nella gestione della comunicazione di istituzioni locali, e con il Prof. Raffaele Savonardo, da alcuni mesi coordinatore del corso di laurea magistrale in Comunicazione pubblica, sociale e politica dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, che si propone come nuovo punto di riferimento per gli studenti interessati a lavorare negli ambiti della comunicazione politico-istituzionale e delle industrie culturali e creative. Saranno chiamati a intervenire dal pubblico anche rappresentanti delle associazioni coinvolte nella fase di ricerca e comunicatori pubblici attivi sul territorio regionale.

A proposito del volume e della relativa presentazione, l’Autore dichiara: “Fare comunicazione pubblica in tempo di crisi è nato non solo come una pubblicazione di carattere accademico o con scopi didattici, ma anche come iniziativa utile a sviluppare un dibattito sulla figura del comunicatore pubblico e sul futuro della comunicazione istituzionale in un’era caratterizzata da crisi di tipo sanitario, economico, climatico ed energetico. La presentazione che si svolgerà allo Spazio Nea, grazie alla presenza di rappresentanti del giornalismo, dell’accademia e della consulenza privata, oltre che di alcuni professionisti del settore indagato, costituirà pertanto un’importante occasione per lanciare spunti di riflessione e proposte per la comunicazione pubblica che verrà”.

Gaetano Grasso, tra i relatori dell’evento, aggiunge inoltre: “Un dibattito sul ruolo della comunicazione pubblica oggi, nel pieno di una crisi economica e politica mondiale, è l’occasione per riflettere su quanto le nuove frontiere del digitale abbiano accelerato i processi di conoscenza e inciso nella costruzione di un rapporto dei cittadini con le istituzioni. Oggi, proprio in virtù della capillare alfabetizzazione digitale avvenuta durante la pandemia, è ancora più importante che la comunicazione pubblica sia affidata a professionisti e non sia improvvisata; quello che serve è una adeguata formazione per un uso appropriato dei social media e degli altri strumenti oggi disponibili, che sappia tenere distinti gli ambiti, dal linguaggio ai contenuti, per non far perdere affidabilità e autorevolezza, passando da comunicazione istituzionale a intrattenimento da like”.

 

La presentazione si svolgerà nella sala principale dello Spazio Nea di Piazza Bellini, struttura eclettica al centro della vita sociale e culturale cittadina, che ospita libri, opere d’arte e un’area dedicata a food e drink. L’evento sarà ad ingresso libero.

 

 

L’autore.

Francesco Marrazzo è docente a contratto e membro del comitato di coordinamento della didattica del corso di laurea magistrale in Comunicazione pubblica, sociale e politica dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Dottore di ricerca in Sociologia e ricerca sociale – indirizzo Sociologia della comunicazione e dei media, ha pubblicato articoli scientifici su importanti riviste nazionali e ha partecipato, con specifici contributi di ricerca, alla redazione di manuali e volumi di carattere internazionale. Inoltre, ha pubblicato una monografia sui temi della digitalità (“Deciders. Chi decide sulla rete”, Dante&Descartes, 2015) e un volume dedicato alle nuove piattaforme audiovisive globali (“Effetto Netflix. Il nuovo paradigma televisivo”, Egea-Bocconi, 2016), ed è coautore di un manuale in materia di comunicazione politico-elettorale online (“Political Digital Strategy. Come fare campagna elettorale online”, Dario Flaccovio, 2017, con Gaetano Grasso). Dal 2018 svolge attività di docenza in materia di journalism studies, comunicazione politica e digital media in corsi di dottorato e master. Nel 2019 ha preso parte, su invito dell’Ambasciata USA, a un programma di scambio professionale sull’economia digitale negli Stati Uniti. Dal 2020 collabora a progetti di ricerca finanziati dalla Commissione Europea, o di dimensione europea, su media e democrazia, giornalismo e politiche del sistema audiovisivo.

 

 

Il volume.

“Fare comunicazione pubblica. Dalla svolta digitale alla dimensione strategica”  rappresenta uno dei primi prodotti della Collana Scienze Sociali Applicate di libreriauniversitaria.it Edizioni, diretta dalla Prof.ssa Enrica Amaturo, coordinatrice del Dottorato in Scienze Sociali e Statistiche della “Federico II”, e dalla Prof.ssa Gabriella Punziano, Professore Associato presso lo stesso Ateneo, e si propone come un utile strumento didattico per corsi universitari e post-universitari in materia di comunicazione pubblica, ma anche come una lettura di notevole interesse per tutti gli stakeholder interessati alla ridefinizione del ruolo dei processi di informazione e comunicazione nel comparto pubblico. Il libro è disponibile in ebook (a 10,40 euro) e acquistabile in formato cartaceo (a 14,90 euro) sulla piattaforma di e-commerce dell’editore www.libreriauniversitaria.it. Il volume è inoltre ordinabile in tutte le librerie fisiche e sarà in vendita durante la presentazione presso lo Spazio Nea.