“Techagriculture”: a Napoli il meeting tra Italia e Israele per l’agricoltura del futuro
Sicurezza alimentare e delle risorse di produzione: minacciata da instabilità geopolitica, crisi energetica e cambiamenti climatici, la certezza degli approvvigionamenti torna in cima all’agenda euromediterranea, imponendo una revisione profonda dei nostri sistemi di produzione agroalimentare. Questo e molto altro al centro della conferenza “Techagriculture meeting Italia-Israele: L’agricoltura incontra l’innovazione”, organizzata dall’Ambasciata d’Israele, Confagricoltura, il Comune di Napoli e l’Università degli Studi di Napoli Federico II, che si tiene martedì 17 maggio nella città partenopea, simbolo della tradizione agroalimentare italiana e del dialogo mediterraneo.
Settore primario, agroindustria avanzata, scienza, ricerca e tecnologia si confronteranno nell’evento, che ambisce a diventare – informa un comunicato – un appuntamento annuale rivolto ai Paesi mediterranei con affinità pedoclimatiche. A fare da protagoniste, le più avanzate imprese agricole d’Italia e le più innovative start-up e aziende agrifood-tech d’Israele per l’ottimizzazione delle risorse e la sostenibilità ambientale.
Tante le tecnologie esposte: soluzioni per l’irrigazione e la fertirrigazione di precisione; piattaforme di analisi dei dati per l’agricoltura di precisione, il monitoraggio avanzato delle colture, l’identificazione precoce delle fitopatie e l’ottimizzazione delle attività post-raccolta; tecnologie di automazione agricola; droni a supporto dell’attività agronomica; materiali innovativi per la coltivazione in serra; agrovoltaico; soluzioni d’avanguardia per la piantumazione urbana; tecnologie per l’incremento della produttività dei bovini da latte e per la tutela della loro salute; soluzioni per un’acquacoltura più efficiente e sostenibile.
Innovazioni e analisi dei dati sono di importanza cruciale. Oltre ad ottimizzare la produzione di beni alimentari e ad aumentarne il valore aggiunto, incentivano le filiere no-food, in particolar modo quelle energetiche, promuovendo una transizione tecnologica e digitale realmente ecologica, con l’agricoltura chiamata a concorrere in maniera decisiva alla produzione di energia rinnovabile.
La conferenza si tiene nella mattinata del 17 con inizio alle ore 10:00, presso l’università di Napoli Federico II.
Ai saluti introduttivi del Rettore dell’Ateneo federiciano, Matteo Lorito, faranno seguito gli interventi del ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi di Maio, del ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli, del ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna, del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti. A seguire, tre tavole rotonde dedicate al contributo dell’innovazione tecnologica nella risposta alle sfide della filiera agroalimentare e della sostenibilità. Al centro dei dibattiti, rispettivamente, agricoltura di precisione, agrovoltaico e agrifood tech per la sicurezza alimentare.
A seguire, nel pomeriggio, le presentazioni dei prodotti delle aziende israeliane e gli incontri B2B tra queste ultime e le controparti italiane.
I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.