PAOLINO B – DAY – A 19 anni dalla morte, nel giorno del suo 34 esimo compleanno l’amministrazione comunale di San Sebastiano al Vesuvio regala a Paolino Avella la sciarpa con le firme dei calciatori del Napoli
San Sebastiano al Vesuvio – Paolino Avella è stato ammazzato per non aver ceduto il suo motorino. Il 5 aprile del 2003, a San Sebastiano al Vesuvio (Paolino perdeva la vita a pochi metri dal Liceo da cui proveniva, nel tentativo di sfuggire al furto del proprio motorino ad opera di due balordi. Domani Paolino avrebbe compiuto 34 anni e l’amministrazione Comunale retta dal sindaco Peppe Panico su iniziativa dell’assessore allo Sport Ignazio Simeoli omaggerà la famiglia Avella di una sciarpa con gli autografi dei calciatori del Calcio Napoli che prontamente hanno risposto all’invito del Comune di San Sebastiano al Vesuvio. L’iniziativa cade in una data simbolica in cui Paolino avrebbe compiuto gli anni ed è stata attivata a seguito della vandalizzazione della stele di qualche mese fa, la sciarpa posta dagli studenti del Liceo Di Giacomo, è stata rubata. Dalle 11:30 nell’Auditorium del suo liceo (il Di Giacomo di San Sebastiano al Vesuvio) assieme alla preside e al papà Alfredo Avella, presidente dell’associazioni culturale titolata a Paolino che da anni porta nelle scuole e fuori dai perimetri scolastici la cultura della legalità, sarà consegnata la sciarpa nell’ambito dell’iniziativa “Un pensiero per Paolino” partita da Luigi Punzo, rappresentante degli studenti del liceo Di Giacomo. Alle iniziative per ricordare Paolino e promuovere la cultura della legalità fuori e dentro le scuole, anche Luciana Esposito direttrice del quotidiano online Napolitan e in prima linea nella guerra contro la camorra a Napoli Est.
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