Se hai un problema aggiungi olio, il viaggio enogastronomico di Don pasta su Il Gambero Rosso farà tappa a Somma Vesuviana, tra la salita al Ciglio e il baccalà di Rafilina

 

 

“Devo confessare una cosa. Sono orgogliosamente salentino, ma per misteriose ragioni, nei momenti cruciali del mio percorso artistico, mi sono sempre ritrovato a Napoli per sciogliere dubbi e lanciarmi in nuove avventure. Avrò qualche gene napoletano, chissà. Ne è la prova il fatto che la mia ricerca sulla cucina popolare iniziò in Campania nel 2013.  Penso che il tutto sia legato alla loro incapacità di credere alla modernità come la panacea di tutti mali. Questo li porta a conservare con più determinazione ed insolenza riti, tradizioni, piatti che altrove tendono a scomparire”. Daniele De Michele in arte Don Pasta dice così del suo ultimo (solo in ordine di tempo) viaggio attraverso i luoghi, i volti e i sapori italiani.

Si chiama  Se hai un problema aggiungi olio e va in onda sulle piattaforme Sky per il canale televisivo Il Gambero Rosso. Una tappa-puntata toccherà anche la campania, Napoli e il Vesuviano, territori questi a cui Don pasta è legatissimo, quas istregato dalle tradizioni, di misteri e dalla sapienza in cucina delle nostre terre. “Il viaggio inizia a Napoli, con Adelina che mi cucinò Salsiccia e friarielli, poi andiamo in costiera amalfitana, a Minori dalla famiglia Polverino a fare i dunderi di ricotta, a Cetara e Erchie, tra spaghetti alla colatura e pesce fritto appena pescato. Il viaggio continua nel beneventano a gustare a Baselice il caciocavallo di Modesto. Per finire a Somma Vesuviana, dove si va dalla regina del baccalà, Raflina, a mangiare baccalà e papaccielle per poi salire sulla Montagna a celebrare il sabato dei fuochi tra stoccafisso e carciofi arrostiti. Ad accompagnarci, il maestro Davide Della Monica, compositore napoletano, con la sua pasta e patate”. Se hai un problema aggiungi olio è la prima serie tv di donpasta. Dieci puntate su dieci regioni per raccontare la cucina popolare italiana.  Daniele De Michele donpasta regista, dj, economista, considerato dal New York Times, “uno dei più inventivi attivisti del cibo”, svela per la prima volta il suo incredibile archivio di cucina.  Dopo aver girato l’Italia intera per incontrare nonnine, contadini, musicisti mette su una sorta di Rock’n’Roll Circus del cibo, in un costante alternarsi di jam session registrate dal vivo e immagini di ricette antichissime fatte da persone anziane. Un racconto sincero delle radici della cucina italiana attraverso la cosa che gli italiani meglio sanno fare: stare in compagnia mangiando, bevendo e cantando. Un modo leggero ma accurato di agganciarsi alla memoria e alle tradizioni. “In ogni puntata cucinerò un piatto regionale con un musicista, Niente celebrities, ma solo artisti dell’underground, coerenti con questa ricerca. Tra folk, ska, rock. Con Bobo Rondelli, Bob Corn, Arpioni, Umberto Palazzo, Atollo 13, Funkallisto, Davide Della Monica, Rino Locantore” ha concluso Don Pasta.

 

 

 

 

 

 

 

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