Cercola – Continuano ad affiggere manifesti ed a portare interrogazioni in consiglio comunale i consiglieri d’ opposizione su vari punti di disapprovazione nei confronti della Giunta Fiengo. I punti in questione sono : la variante e il puc, la geset, la struttura sportiva di Caravita e l’ asilo nido del Colibrì. Ad esporre in merito è il consigliere Salvatore Grillo (Pd) in sinergia a Ciro Maglione (Pd). “ Per quanto concerne la questione dell’ asilo nido Colibrì, quella struttura nacque per ricevere un sovvenzionamento, il comune aveva dato il nulla osta affinchè si chiarissero le condizioni dell’ accordo, ma non è stato mai fatto niente. Abbiamo sollevato la questione perchè i dirigenti di quella struttura fossero persone molto vicine a consiglieri comunali. Un punto posto a condizione e a tutela di una questione di equità, in realtà chiedevamo i motivi che per i quali non si utilizza la struttura e si pagano spese. Se si paga per accedere, chi ci guadagna? – continuano ferrati – Variante e puc. Un attacco nei confronti del territorio. La sentenza del tar ha lasciato dubbi, distinguendo il termine variante e in che modo può essere fatta una variente. I punti modificati (oltre 20) solo su determinate aree di interesse pubblico, non del terziario ma primario, prevedevano che per tutti gli interventi ci fossero gli A.R.U (aree di riqualificazione urbanistica).Presenteremo la nostra visione del territorio del futuro urbanistico di Cercola tenendo conto dei comuni e della città metropolitana – aggiungono – Geset: Giorni fa è stato affisso un manifesto a firma di Progetto Cercola che faceva riferimento a un pignoramento. Quest’ ultimo non è dovuto al servizio di 10 anni fa ma ad un atto firmato da un funzionario illegittimo che all’ epoca abbiamo denunciato (un uomo di fiducia di Tammaro), che si prese la libertà di firmare un accordo con la Geset, è stato quello che ha fatto nascere il pignoramento non l’ attività di quella amministrazione comunale. Responsabilità di questa amministrazione: Fiengo ha dichiarato in consiglio che ha vincolato le scelte politiche al fatto che delle somme andassero a colmare il pignoramento, una volta insediato il commissario gli aveva sottoposto tutta la documentazione con questo caso particolare, nulla in questi mesi è stato fatto. Come capogruppo e Pd ho richiesto che si convocasse un consiglio comunale ad ottobre per ricevere un indirizzo e un’ indicazione politica da seguire. Ho scritto a tutti i consiglieri comunali provando a sensibilizzarli su questa questione. Se si vincola un bilancio a quella azione esecutiva è assurdo approvare prima il bilancio e poi convocare un consiglio – concludono – Struttura sportiva caravita: l’ avevamo inserita nel nostro programma, un volano di sviluppo di questo territorio, doveva essere un punto di riferimento. Quella struttura che ha un valore di 10 milioni di euro è stata affidata a mille euro al mese tenendo conto che avrebbero dovuto stabilizzare cinque socialmente utili, il commissario prefettizio ha fatto decadere il gestore di quella struttura prima dell’arrivo di fiengo, intanto siamo a gennaio e il bando non è stato ancora sancito”.
Luana Paparo
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