San Sebastiano al Vesuvio – Un’occupazione pacifica e simbolica di un gruppo di giovani studenti per dare un messaggio forte all’amministrazione comunale locale e a quelle vicine, per affermare la necessità di spazi studio per i giovani. Lo stesso messaggio “Cercasi biblioteca” potrebbe essere affisso sulle pareti del Comune di Volla per chiedere al Sindaco Pasquale Di Marzo di riaprire la biblioteca comunale “Dino Battistella”. Il commento dell’attivista di ‘a rezza Christian De Luca. “Son passati dieci giorni dal ritorno della Campania in zona gialla eppure quest’amministrazione, come accadde circa un anno fa, ha scelto di non programmare il ripristino del servizio tanto caro ai giovani vollesi. Non c’è più tempo. Non si può aspettare. Non c’è un solo consigliere che ha preso parola su questa vicenda. Nessuno. Bisogna essere impazienti come i Giovani del Vesuviano che vogliono far nascere una biblioteca nel loro comune”. Stesso appello potrebbe essere fatto al sindaco di Pollena Trocchia Carlo Esposito e anche a quello di Cercola Vincenzo Fiengo. Nel primo caso, una vera e propria biblioteca comunale non esiste, nel secondo esiste ma è chiusa da anni e solo ultimamente grazie all’impegno di un consigliere comunale di maggioranza (Marco Picardi) e a un gruppo di militanti di Sinistra Italiana la biblioteca Giancarlo Siani è stata definita “bene pubblico” e l’assessora alla cultura Antonella Ferraro ha indetto una call per la gestione. La questione biblioteche comunali è un tasto dolente per molti comuni dell’hinterland vesuviano, perché o non ci sono spazi destinati allo studio dei giovani o quando ci sono, non sono proprio idonei in quanto gli scaffali delle biblioteche come nel caso di San Sebastiano al Vesuvio (sindaco Salvatore Sannino) e Massa di Somma (sindaco Gioacchino Madonna) convivono nella sala destinata al Consiglio Comunale.