VERSO LE ELEZIONI A NAPOLI – Il segretario cittadino del Pd Sarracino, si avvicina a De Luca: “Sindaco autonomo che costruisca squadra competente che dialoga con la Regione”
Il segretario cittadino del Pd Marco Sarracino, mette la “pezza a colori” e dopo uno strappo col governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca (sempre più autonomo riguardo la sudditanza ai partiti e pronto per numero, mezzi e relazioni a crearne uno tutto suo), tenta di ricucire. Se meno di un mese fa, infatti, si era consumata l’ennesima lite Pd-De Luca per l’avvicinamento del Partito Democratico troppo ai 5 Stelle e poco alla Regione Campania, oggi Saracino che aveva creato l’assist all’eventualità di candidare a sindaco di Napoli il pentastellato Roberto Fico, facendo incazzare De luca, torna sui suoi passi (forse richiamato dal segretario nazionale democrat Enrico Letta) e traccia una figura del futuro sindaco di Napoli (per la verità molto vicina a quella del per ora unico candidato del centro sinistra Antonio Bassolino che il sindaco a Napoli l’ha già fatto e bene per due mandati) che sia sì indipendente ma soprattutto che dialoghi con la Regione, facendo di fatto fuori l’eventualità di una alleanza con DeMa il movimento nato intorno a Luigi de Magistris che vedrebbe candidata alla sua successione Alessandra Clemente. “Il prossimo sindaco – dice Sarracino nel suo intervento alla direzione provinciale – dovrà avere la forza e l’autonomia di costruire una squadra forte, autorevole, competente, che costruisca una nuova empatia con la città perché solo con la collaborazione tra le istituzioni e chi vive il territorio che non lasceremo nessuno indietro e daremo vita a una nuova stagione di rinascita per Napoli”. Poi prende chiaramente le distane dall’attuale sindaco.
“Negli incontri con le forze politiche che hanno avuto esperienze positive di governo con il Partito democratico sia a livello nazionale, che a livello regionale e locale – ha aggiunto – il Partito Democratico ha evidenziato alcuni punti per noi irrinunciabili ancor prima di affrontare e sciogliere i nodi programmatici che verranno discussi dalla coalizione. Non possiamo presentarci agli elettori con una coalizione in cui noi stessi faremmo fatica a trovare il simbolo del Partito democratico sulla scheda elettorale, ed infine un candidato sindaco che predichi e pratichi comportamenti di forte collaborazione istituzionale innanzitutto con la Regione Campania che in questi anni ha fortemente lavorato e sostituito il Comune su tante cose e che ha previsto la realizzazione di 11 grandi progetti che cambieranno in positivo l’aspetto e servizi della nostra città”. Più chiari (?) di così?
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