E’ allarme criminalità dopo la bomba e le sparatorie a Napoli Est, politici e scrittori: “Uniti contro la camorra. Disarmiamo Napoli”
Disarmiamo Napoli: tutti assieme per una cultura della pace e della legalità che ridoni dignità elle periferie abbandonate e a tutti i pezzi di territorio, purtroppo devastati dalla camorra. Partiti e società civile. Politica e cultura. Insieme per denunciare la nuova escalation di violenza a Napoli. A partire dalla bomba esplosa nella notte nel quartiere di Ponticelli: diverse auto danneggiate da un ordigno nascosto in un cassonetto di rifiuti. “Siamo molto preoccupati”. Così, in una nota, il senatore del gruppo Misto Sandro Ruotolo, il referente regionale di Libera Campania Fabio Giuliani e lo scrittore Maurizio de Giovanni. “A pochi giorni dall’omicidio di un 78enne a Fuorigrotta, quartiere occidentale della città, stanotte l’esplosione di un potente ordigno in via Luigi Crisconio, nel cuore del centro storico di Ponticelli, zona ad est di Napoli. Proprio in quel quartiere – ricordano – pochi giorni fa in un agguato è stato ucciso un 30enne e ferito un 24enne. Senza dimenticare le gravi fibrillazioni che stanno avvenendo nel quartiere di Miano. ‘Disarmiamo Napoli’ vuol dire innanzitutto porre nell’agenda del governo la questione criminale. Ma la liberazione di Napoli dalla morsa dei clan passa soprattutto per Napoli”. “Il lavoro – proseguono Ruotolo, Giuliani e De Giovanni – è l’antidoto alle mafie. Le mafie non portano sviluppo. Bisogna abbattere i muri che separano centro e periferie, Posillipo e Ponticelli, società civile e Istituzioni. Occorre fare squadra, metterci in rete, riconnettere Napoli nella lotta contro la camorra”. Condanna dell’escalation anche dal Partito Democratico cittadino: “Vista l’urgenza della situazione occorre rafforzare la collaborazione tra le istituzioni e chi vive il territorio. Va sconfitto il clima di paura che purtroppo continua ad alimentarsi”.
E parole di condanna arrivano anche dal candidato sindaco ed ex governatore Antonio Bassolino: “Nel cuore del centro storico di Ponticelli stanotte è scoppiato un ordigno che ha provocato molti danni e giusta preoccupazione tra gli abitanti. Appena pochi giorni fa , sempre a Ponticelli, un morto e un ferito di chiara matrice camorrista. Forte deve dunque essere l’allarme per questo importante quartiere e grande deve essere l’attenzione di tutti gli organi dello Stato e delle istituzioni democratiche (Comune, Regione, Governo): ognuno per le sue competenze, e tutti assieme in doverosa collaborazione”. Così sui social l’ex sindaco. Si rivolge alla ministra Lamorgese il deputato M5S Alessandro Amitrano: “Chiedo di intervenire subito per garantire più sicurezza a Napoli. Bisogna tutelare la stragrande maggioranza dei cittadini onesti che chiedono a gran voce di poter vivere serenamente e di non dover rischiare di rimanere ostaggio dei delinquenti”. “Ora è fondamentale che le istituzioni Mandino forti messaggi di legalità e che facciano sentire forte, soprattutto nelle aree a rischio la loro presenza, per evitare che la criminalità organizzata si rimpossessi delle strade. Magistratura, forze dell’ordine ed istituzioni devono farsi sentire forte ed intervenire. Bisogna colpire i delinquenti con la massima durezza e con la tolleranza zero”. Cosìil consigliere regionale di Europa Verde in Campania Francesco Emilio Borrelli sull’ordigno esploso nella notte a Ponticelli, zona orientale di Napoli.
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