POLVERIERA PONTICELLI – Bombe, agguati e fiumi di droga: Napoli Est al centro di una guerra di camorra per lo spaccio di droga in tutta Napoli
Polveriera Ponticelli. A meno di dodici ore dall’esplosione di un ordigno nel pieno centro storico di Ponticelli, un pregiudicato di 47 anni, Ciro Cotugno, è stato ferito con colpi d’arma da fuoco in circostanze tuttora da chiarire. Ricoverato a Villa Betania, non è in pericolo di vita. L’uomo era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari e ha raccontato ai carabinieri di essere stato raggiunto da colpi di pistola al torace mentre era affacciato al balcone di casa sua. Sempre a Ponticelli, questa volta nel Rione De Gasperi, regno incontrastato della famiglia Sarno prima che il leader del più potente clan criminale di Napoli Est diventassero collaboratori di giustizia, gli agenti del Commissariato Ponticelli hanno dato esecuzione ad una ordinanza emessa il 1° marzo scorso dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura della Repubblica, con cui è stata disposta la custodia cautelare in carcere per Salvatore Romano, Umberto Sermone, Antonietta Luongo e Pasquale Busiello, napoletani tra i 28 e i 55 anni con precedenti di polizia, gravemente indiziati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, e gli arresti domiciliari per Emanuele Busiello e Alfonso Iannelli, napoletani di 26 e 24 anni, quest’ultimo con precedenti di polizia, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Le attività d’indagine, svolte dal Commissariato su delega dell’Autorità Giudiziaria, hanno consentito di accertare, attraverso attività tecniche quali intercettazioni telefoniche oltre che perquisizioni e sequestri, l’esistenza di un gruppo criminale organizzato dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti nel rione De Gasperi del quartiere Ponticelli. Napoli Est è una polveriera, i clan si preparano alla guerra per l’egemonia dello spaccio di droga. Ponticelli, come Secondigliano, infatti, è un crocevia importante per la vendita all’ingrosso e al dettaglio di sostanze stupefacenti, business che fa gola a più clan, non solo a quelli storici che sono usciti indenni dalle faide e dagli arresti consorziandosi in cartelli criminali ma anche paranze di ragazzini armati fino ai denti e pronti a tutto pur di imporre il loro predominio.
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