L’APPELLO DI UNA MAMMA: FUORI LA POLITICA DALL’AMBITO N24. “LE POLEMICHE HANNO PORTATO A UN BLOCCO DEI SERVIZI ASSISTENZIALI”
Sono una mamma di una ragazzina minorenne disabile affetta fa sla e i continui dissapori del comune di volla e cercola ci hanno portato un blocco dei servizi assistenziali per i nostri disabili tra cui l’assegno di cura che come specifica il nome serve per curare i nostri ammalati. Chiedo gentilmente ai 2 sindaci dei comuni coinvolti Volla e Cercola di mettere da parte la politica e di agire in maniera veloce e far ripartire l’ambito. Da genitore e tutore di minore mi vedrò costretta a fare un esposto alla regione Campania se ciò non dovesse accadere. Le chiedo di pubblicare il mio appello in anonimato per evitare ritorsioni e per proteggere la privacy di mia figlia ancora minorenne. La ringrazio vivamente. Distinti saluti.
(p.p.) Dirigere un giornale locale significa anche farsi da cassa armonica e di risonanza dei disagi dei cittadini, spesso immischiati nelle maglie della burocrazia o peggio ancora delle polemiche politiche. Dirigere un giornale locale significa dare del tu ai problemi, agli attori della politica e ai processi che la sottengono. Faccio anche io un appello non solo al sindaco di Volla Pasquale Di Marzo e a quello di Cercola (oggi capofila dell’Ambito N24) Vincenzo Fiengo, ma anche al sindaco di Pollena Trocchia Carlo Esposito e a quello di Massa di Somma GIoacchino Madonna. Conosco abbastanza bene tutti e quattro i sindaci e so quanto, ognuno per le proprie competenze si impegnino nella guida dei territori. I servizi sociali, gli ambiti di zona non sono un premio, non sono una coppa. Coordinarne i processi è un onoree forse vale la pena l’alternanza. Senza entrare nel merito delle polemiche, impegnatevi tutti per un solo obiettivo. Al nostro giornale (e anche vostro, siccome sono quasi vent’anni che ci diamo del tu) arrivano numerose segnalazioni di problemi com quello esposto dalla signora. Convivere con disabilità, penso sia difficilissimo. Farlo senza il supporto dello Stato, credo sia assurdo e impossibile. Mettete fuori la porta dei servizi sociali comunali le polemiche, lottate assieme per lo stesso obiettivo. Aiutate la gente. E soprattutto sbloccate i fondi che servono anche a pagare i dipendenti delle cooperative che lavorano i questo settore così delicato. C’è tanto da fare. Se vi unite e non vi fate la guerra, quella è la coppa più bella. Sicuro di un vostro impegno concreto.
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