“Staffetta consiliare” al Comune di Portici: nella giornata di Lunedì 13 Gennaio, il medico 59enne Giorgio Perasole, esponente della lista civica “Il Cittadino”, ha rassegnato le sue dimissioni da consigliere comunale. “Al suo posto” Luca Manzo, 33 anni, avvocato, primo dei non eletti alle ultime amministrative nella lista, alleata al PD cittadino: “Sono anni che mi occupo di politica, e soprattutto di politica locale. Sono contento della nomina a consigliere comunale. Devo ringraziare per questa opportunità anche la mia lista, Il Cittadino, adesso diventata anche associazione. Anche se il mio ruolo attuale è quello dell’opposizione, cercherò sempre di mantenere un dialogo costruttivo con le forze di maggioranza, in modo da rappresentare le istanze di tutti i cittadini, e non solo dei miei elettori”. Luca Manzo, già presidente dell’associazione Portici Lab ed ex-membro del Forum dei Giovani, è attualmente il terzo giovane a sedere tra i banchi di palazzo Campitelli: “Inutile dire che i giovani saranno al centro del mio mandato di consigliere. Ho già in mente varie iniziative da proporre. E’ importante che i giovani partecipino attivamente e unitamente alla vita politica della città, cercando di fare rete tra loro: indipendentemente, dunque, dalle loro ideologie”.
Alla base delle dimissioni di Perasole, ci sarebbero le indagini che lo vedono coinvolto nell’inchiesta “Moliere”: operazione condotta dalla Capitaneria di Porto di Salerno, in cui emergono irregolarità riguardanti i periodi di malattia di alcuni dipendenti di tre società. Una maxi-truffa dall’importo complessivo di 2 milioni ai danni di Inps, Inail e Servizio Sanitario Nazionale, che ha visto l’emissione di 45 ordinanze di custodia cautelare da parte della Procura di Vallo della Lucania. A finire nel vortice delle indagini i lavoratori di alcune società marittime, armatori, funzionari dell’Inail, dirigenti del Sasn di Napoli, e medici. Tra questi il 59enne, ormai ex consigliere comunale.
Dario Striano
I commenti sono disabilitati