Napoli – Finalmente si parte. In quasi due settimane dall’annuncio, vi abbiamo detto molto e potremo dirvi ancora tanto, se lo vorrete – così esordisce il gallerista d’arte contemporanea Gino Solito – prima della partenza della personale di 8kì, al secolo Gianfranco De Angelis presso lo Spazio Nea di via Costantinopoli, la prima mostra d’arte inedita in Italia in pieno periodo di lockdown. “Voglio anticiparvi l’ultimo tassello dei tanti tasselli di questa operazione continua Solito – il progetto the sky inside us è, come detto, la prima opera site specific esposta al pubblico nella galleria Spazio Nea, in maniera inedita e nel primo giorno utile post lockdown. Un’idea che con anticipo si affaccia nell’era “low touch” che ci attende. Un’opera che per tematica e concetti si basa su diversi livelli di correlazioni.

È nelle intenzioni stesse dell’opera la sua frammentazione per diventare veicolo di relazioni. Ogni riquadro è stato pensato per porsi in relazione, su più livelli, con almeno un altro riquadro. Un’unica installazione formata da 190 pezzi, che diventeranno anche un progetto di “collezionismo collettivo”. Infatti anche nelle modalità di acquisizione prevede di essere destinata a un gruppo eterogeneo di più collezionisti, che deterranno uno o più frammenti di questo progetto. Questo rende l’opera innanzitutto accessibile e fruibile in modo multiplo (dato anche il prezzo “affordable”), ma soprattutto in questo modo ognuno sarà proprietario del lavoro, composto da tutti pezzi unici corredati di certificazioni, che anche in questo aspetto creeranno un altro livello di relazione: l’opera sarà in mano a un collettivo di collezionisti, collegati tra l’oro dall’archivio dell’opera unica, rendendo loro parte integrante, attiva e viva, di quella rete di connessioni eterogenea e mutevole che costituisce la vera ‘opera’ dietro lo schermo dell’opera osservata.