Ercolano in 3D, su Facebook le domus più importanti: nuovi contenuti digitali interattivi per il Parco archeologico
ERCOLANO – Il Parco archeologico di Ercolano si arricchisce di nuovi contenuti digitali interattivi. E lo fa con Herculaneum 3D SCAN. Ogni settimana, nell’ambito della programmazione social del mercoledì dei Lapilli, i visitatori potranno entrare virtualmente, dalla pagina facebook del Parco, in una nuova residenza degli antichi ercolanesi, ammirarne i dettagli costruttivi ed interagire con strumenti specifici con l’ambiente. Herculaneum 3D SCAN nasce dalla volontà di condividere, in anteprima, parte della ricchissima banca dati raccolta nell’ambito della pluriennale attività di documentazione e monitoraggio del sito archeologico di Ercolano.
Le nuvole di punti 3D – spiegano dal Parco – sono state acquisite nel corso delle attività di progettazione degli ultimi cinque anni. I dati messi a disposizione riguardano alcune delle domus più importanti dell’antica città. Non si tratta di ricostruzioni virtuali bensì di vere e proprie scansioni tridimensionali: nuvole di punti 3D ad altissima densità acquisite per mezzo di laserscanner 3D e riprese fotogrammetriche da drone. All’interno della nuvola 3D è possibile navigare e visitare virtualmente i differenti ambienti delle domus ma anche misurare distanze, superfici, volumi o ancora estrarre sezioni ed esportare i risultati nei formati più comuni. Il progetto Herculaneum 3D SCAN rappresenta il primo passo all’interno di un percorso più ampio che il Parco archeologico di Ercolano insieme con il Packard Humanities Institute porterà a compimento nel prossimo futuro.
”Il progetto Herculaneum 3D SCAN è solo la punta dell’iceberg di una serie di iniziative che abbiamo intenzione di portare avanti” dice all’Ansa Jane Thompson, manager dell’HCP per le fondazioni Packard ”La collaborazione con un partner pubblico sempre più attivo ed efficiente nella gestione del sito archeologico ci consente di canalizzare gli sforzi, e in particolare la nostra azione come Fondazione Packard, per una valorizzazione responsabile e doverosa degli ultimi venti anni di attività di ricerca, studi, documentazione, risorse, strumenti e linee guida portati avanti nel sito di Ercolano”.
”Mentre stiamo avviando le procedure per la realizzazione del Museo Digitale dell’Antica Herculaneum, finanziato solo poche settimane fa dal Mibact con fondi PON Cultura e Sviluppo per quasi 5milioni di euro, grazie all’incredibile rafforzamento ed all’entusiasmante collaborazione pubblico- privato con il Packard Humanities Institute” dichiara il direttore del Parco Francesco Sirano ”avanziamo il portale open- data e siamo in grado di offrire un’esperienza interattiva e di partecipazione per la conoscenza di Ercolano antica. Abbiamo deciso di condividere una significativa scelta di rilievi da scansioni 3D di alcune delle domus più belle di Ercolano. Belle ma chiuse al pubblico perché bisognose di interventi di restauro. La gara per l’appalto dei lavori, affidata ad Invitalia, è oramai pronta e partirà nei prossimi giorni, ma nel frattempo tutto il nostro pubblico avrà il privilegio unico di accedere alla Casa a Graticcio, la Casa dell’Atrio a Mosaico, la Casa del Colonnato Tuscanico solo per citarne alcune”.
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