Parco di Ercolano, formazione e restauri, fino al 14 settembre giovani volontari all’opera
Dai laboratori aperti alle attività di didattica di alta formazione fino ai corsi sul mosaico. E’ vasto il programma di iniziative culturali di fine estate al Parco archeologico di Ercolano, già forte dei risultati positivi che da luglio sta riscontrando con i percorsi serali illuminati che registrano il tutto esaurito. Primo appuntamento è il World Heritage Volunteers 2019, un progetto scientifico Unesco che, a livello internazionale, coinvolge giovani e organizzazioni nella conservazione e promozione del patrimonio mondiale. Dal 31 agosto e fino al 14 settembre i volontari parteciperanno alle attività di conservazione del sito con un piano di lavoro che ha l’obiettivo di condividere le conoscenze sul patrimonio culturale dell’area di Ercolano tra la comunità locale e giovani partecipanti provenienti da tutto il mondo. ”E’ stato duro selezionare solo dieci volontari, ma la giovane età e lo straordinario successo della manifestazione ci incoraggiano a progettare per l’anno prossimo un Action Camp ancora più grande” dice il direttore del Parco archeologico di Ercolano, Francesco Sirano. ”Si tratta del primo progetto di volontariato del Parco archeologico di Ercolano permesso anche grazie alla collaborazione con i Comuni di Ercolano e Portici, con il Parco Nazionale del Vesuvio, con la Youth Action for Peace Italia e la Pro Loco Herculaneum Association. I volontari entreranno nel ‘dietro le quinte’ e apprenderanno le basi del funzionamento del motore del Parco collaborando ed essendo coinvolti in prima persona in un programma disegnato per loro dai nostri archeologi e restauratori molto articolato che copre l’intero spettro delle nostre attività, dall’accoglienza alla conservazione”. Sempre a settembre ritorna, per il secondo anno consecutivo, l’alta formazione sul campo promossa dall’Istituto Superiore di Conservazione e Restauro, ente afferente al Mibac, specializzato nel restauro di opere d’arte e del patrimonio dei beni culturali, che ospita nelle sedi di Roma e Matera la Scuola di Alta Formazione a cui compete il ruolo di formare i futuri restauratori. Gli alunni iscritti alla Saf svolgeranno la loro formazione nei cantieri didattici del Parco archeologico che riguarderanno, in particolar modo, interventi di restauro all’interno della Casa del Colonnato Tuscanico. Il 2 settembre inoltre avverrà la ricollocazione del mosaico restaurato nella Casa dell’Albergo. E ritorna anche, ogni venerdì di settembre alle 11.00 e alle 11.30, l’appuntamento con i ‘Close-up’ dove il pubblico in visita potrà assistere al lavoro in diretta di restauratori e archeologi all’interno del sito. Infine, nei venerdì di ottobre Close-up dà appuntamento alle 11.00 e alle 11.30 nella Casa del Bicentenario al Getty Conservation Institute che collabora al restauro e allo studio delle migliori condizioni conservative del tablino. Il laboratorio aperto si inserisce nel più generale progetto di messa in sicurezza e restauro di questa famosa dimora ercolanese (progetto in partenariato Pa-Erco, Pa-Pompei e Herculaneum Conservation Project), chiusa dal 1983 e di cui è prossimo il lancio della riapertura
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