“Bullo non è bello”, flash mob in piazza Troisi e incontro con la madre di Arturo . L’amministrazione comunale di San Giorgio a Cremano celebra la seconda giornata contro il bullismo e il cyberbullismo
San Giorgio a Cremano – Con lo slogan “Bullo non è Bello“, l’amministrazione, guidata dal sindaco Giorgio Zinno celebra la seconda giornata contro il bullismo e il cyberbullismo che il Miur ha istituito lo scorso anno per sensibilizzare la società civile contro il fenomeno. D’accordo con l’assessorato alle Politiche Sociali, affidato a Manuela Chianese, in città si svolgerà un doppio evento. Stamattina 7 febbraio, alle ore 12,00 gli istituti comprensivi del territorio sono chiamati a raccolta in piazza Massimo Troisi per un flash mob, dal titolo: “Un nodo blu contro il bullismo”. Grazie al Laboratorio Regionale Città dei Bambini e delle Bambine gli alunni della classi che hanno aderito all’iniziativa, si uniranno al sindaco, agli amministratori, ai ragazzi del Consiglio delle bambine e dei bambini appena insediato, prendendosi tutti per mano ed annodando piccoli nastri di colore blu in un unico grande cerchio. Un gesto per dire no al bullismo e sì alla costruzione di autentiche relazioni sociali.
Alle ore 17,30 poi, presso la biblioteca “Padre Alagi”, in villa Bruno, si svolgerà una tavola rotonda sul tema, alla presenza di Maria Luisa Iavarone, la madre di Arturo, il ragazzino accoltellato da una baby gang a Napoli. L’evento è aperto al pubblico ed è rivolto agli adolescenti ma soprattutto ai genitori, affinchè aprano gli occhi sulle conseguenze che un atteggiamento da bullo può provocare sui propri figli, siano essi vittime o carnefici.
All’evento saranno presenti anche Antonella Ciaramella, consigliera regionale; Giuseppina Scognamiglio, docente dell’Università Federico II di Napoli; Giuseppe De Angelis e Luigi Ferrandino, avvocati penalisti; Giancamillo Trani, vicedirettore di Caritas Napoli; Mario Scozzafava, presidente del Centro Studi Legalità e Sviluppo Antonio Genovesi; Giuseppe Pompameo , scrittore e docente di scrittura creativa e Rita Perrotta, autrice del libro “Come ho acceso le stelle”, sul dramma del bullismo. I saluti saranno affidati al sindaco, Giorgio Zinno e all’assessore alle Politiche Sociali, Manuela Chianese. Durante l’evento è prevista anche la partecipazione degli studenti del Liceo Musicale Margherita di Savoia, diretti dal maestro Enzo Amato e con l’interprete Flavio Fierro, che si esibiranno con brani a tema.
In Italia l’evento nazionale è collegato al #SID2018, il Safer Internet Day 2018, l’evento annuale, organizzato a livello internazionale con il supporto della Commissione Europea nel mese di febbraio, al fine di promuovere un uso più sicuro e responsabile del web e delle nuove tecnologie, in particolare tra i bambini e i giovani di tutto il mondo.
«Crea, connetti e condividi il rispetto è il messaggio che come città dei diritti e della cultura, che mette al centro i bambini vogliamo trasmettere a tutta la comunità sangiorgese e non solo – spiega il sindaco Giorgio Zinno – Obiettivo della giornata infatti, è far riflettere le ragazze e i ragazzi non solo sull’uso consapevole della rete, ma anche sul ruolo attivo e responsabile che ciascuna e ciascuno può giocare per una navigazione positiva e sicura. A tutti i livelli però, per contrastare ogni forma di bullismo è importante che sia i bambini, sia le loro famiglie siano coinvolte. Per questo abbiamo organizzato un doppio incontro. In mattinata con i più piccoli che si uniranno in un grande abbraccio di solidarietà e rispetto, nel pomeriggio con i loro genitori. La vita familiare è infatti il terreno fertile capace di generare vittime e bulli. Conoscere i meccanismi psicologici e le dinamiche che possono portare il bambino piccolo sulla strada del bullismo è fondamentale per prevenire il fenomeno. Inoltre – aggiunge il primo cittadino – proprio in questi giorni sono state fermate e denunciate due baby gang che infastidivano e minacciavano adolescenti e passanti. La strategia migliore per combattere il bullismo è la prevenzione, alla base della quale c’è la promozione di un clima culturale, sociale ed emotivo in grado di scoraggiare sul nascere i comportamenti di prevaricazione e prepotenza»
«L’impegno dell’amministrazione Zinno è massimo su questo argomento – conclude Manuela Chianese – e si arricchisce ogni anno con nuove iniziative e testimonianze, tra cui quella della madre del piccolo Arturo che ci racconterà il dramma vissuto da suo figlio e dalla sua famiglia e la capacità di perdonare per non fomentare altro odio».
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