Festival delle Vigne metropolitane di Napoli, sabato la conclusione al Cellaio del Real Bosco di Capodimonte. Degustazioni e workshop su vigne storiche e agricoltura nei siti reali
Si concluderà sabato, 27 gennaio, presso il Cellaio del Real Bosco di Capodimonte la seconda edizione del Festival delle Vigne Metropolitane di Napoli. Due i momenti di confronto sul tema delle vigne metropolitane e di rilievo storico. A partire dalle ore 10.30 si terrà il convegno dal tema “Il recupero e la valorizzazione delle Vigne storiche”, interverranno Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte; Nino Daniele, assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli; Enrico Panini, assessore alle Attività Economiche del Comune di Napoli; Piero Mastroberardino che illustrerà il progetto “Villa dei Misteri”, realizzato in collaborazione con la Soprintendenza archeologica di Pompei; Leonardo Ancona, responsabile del Parco dell’Acquedotto Carolino, che spiegherà il progetto di ripristino della coltivazione e della gestione della vigna borbonica denominata “Vigna di San Silvestro”. L’incontro sarà moderato da Tommaso Luongo, direttore scientifico del Festival delle Vigne Metropolitane di Napoli.
Alle ore 12.30, insieme a Ivo Poggiani, presidente della III Municipalità del Comune di Napoli, Carmine Guarino, del dipartimento di Scienze Tecnologiche dell’Università del Sannio, affronterà il tema della “Botanica e agricoltura nei Siti Reali”, mentre Carmine Maturo, esperto in turismo sostenibile, condurrà i presenti in un viaggio lungo le pendici della Collina Gentile: da via Foria a Capodimonte.
Nel corso della giornata, accompagnati dalla Posteggia napoletana dell’associazione MusiCapodimonte di Aurora Giglio, sarà possibile degustare i vini delle Vigne Metropolitane in abbinamento con i prodotti gastronomici del territorio. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento dei posti.
L’evento è organizzato e promosso dall’Associazione culturale Arteteca, con il contributo della Camera di Commercio di Napoli e SI Impresa, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Napoli e in collaborazione con Ravello Creative Lab, Museo e Real Bosco di Capodimonte, Associazione Campi Flegrei a Tavola, Comune di Napoli – Assessorato alla Cultura e al Turismo e Assessorato al Bilancio, al Lavoro e alle Attività Economiche, Associazione italiana sommelier – delegazione di Napoli, Istituto professionale di Stato per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera G. Rossini.
Giunto alla seconda edizione, il festival delle Vigne Metropolitane di Napoli ha preso il via lo scorso 26 dicembre, presso il cortile del Maschio Angioino di Napoli, con la rappresentazione teatrale “Viv le Ruà. Le donne, i cavalier, l’arme, gli amori e… 25, 59 e 70” di Ciro Pellegrino e con Paola Maddalena, Ciro Pellegrino, Ciro Scherma, Giovanna Marziano, Carlo Riccardo e Olimpia Panariello. Nel corso del mese, poi, si sono succedute le visite guidate nelle cantine alla scoperta dei vini “Made in Partenope” e dei vigneti metropolitani di Napoli.
Posillipo, Agnano, il Vomero e Chiaiano sono le aree maggiormente interessate. Il territorio del comune di Napoli è al secondo posto in Europa, dopo Vienna, come numero di ettari destinati a vigneti. Inoltre, la zona di Napoli è una delle poche aree a livello mondiale che, grazie alla conformazione vulcanica del terreno, conserva il tipo di coltivazione a piede franco, ossia senza l’impiego della vite americana come portainnesto del vitigno della varietà coltivata. Una rarità che, in questi ultimi anni, è sempre più apprezzata da enologi ed amanti del vino, perché in grado di preservare la purezza dei vitigni e la tradizione del metodo di coltivazione
Per l’evento del 27 gennaio al Cellaio del Real Bosco di Capodimonte è obbligatoria la prenotazione.
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