Martedì 28 febbraio alle ore 10.00 presso l’auditorium dell’Istituto Superiore “A. Tilgher” di Ercolano, si terrà il convegno dal titolo “Il Modello Ercolano: la scuola in prima linea contro l’illegalità”, promosso dalla rete scolastica ercolanese coinvolta nel Progetto “Cocci – Il Mosaico dei Cittadini Attivi”. Tale progetto è risultato vincitore del bando nazionale di concorso per le scuole “Cittadinanza, Costituzione e Sicurezza” (Decreto n. 45 del 10/02/2011) a seguito di una carta d’intenti stipulata tra il Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Il progetto è realizzato dalle scuole: II Circolo Didattico “F. Giampaglia”, dal V Circolo Didattico “A. Maiuri” e l’Istituto Superiore “A. Tilgher” e prevede percorsi laboratoriali presso le diverse istituzioni scolastiche sulle tematiche legate alla sicurezza e alla legalità, momenti di riflessione aperti alla comunità locale per la costruzione di un territorio che possa diventare un modello positivo di partecipazione e di cittadinanza attiva. Le scuole ercolanesi da sempre in prima linea nel contrasto ad ogni forma di illegalità, intendono evidenziare in tale convegno il ruolo già svolto negli anni precedenti e le attività messe in campo attualmente per sostenere i processi di crescita negli alunni, nell’ottica della corresponsabilità e della consapevolezza dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione. Nel corso della mattinata sarà data la parola a studenti, genitori e docenti, nonchè rappresentanti delle associazioni locali che lavorano e collaborano da anni con le scuole del territorio. Sarà presente il Procuratore Aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli Dott. Rosario Cantelmo, già da tempo impegnato nella lotta alla criminalità organizzata ad Ercolano per un dibattito con la comunità. Infine sarà presente Andrea Sannino, giovane
ercolanese protagonista del musical “Scugnizzi”, con il suo video girato nel centro storico cittadino in cui interpreta un brano di speranza e di rottura dalle catene della malavita, in alternativa ai messaggi musicali legati all’esaltazione della camorra.
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