Influenza, in agguato per il 10% degli italiani chi deve vaccinarsi

febbre

L’arrivo dell’influenza stagionale «è solo attualmente rallentato dalle condizioni meterologiche che ancora in questi giorni garantiscono temperature alte. Ma con il primo freddo arriverà e ivaccini in farmacia sono già pronti». A ricordarlo è stato Walter Ricciardi, direttore del dipartimento di Sanità pubblica dell’università Cattolica di Roma. «Il virus – assicura l’esperto – è già in circolazione e farà presto registrare i primi casi. Il picco è comunque previsto tradizionalmente fra gennaio e febbraio. Per l’immunizzazione è già a disposizione il vaccino in tutte le farmacie». Le sindromi influenzali, nonostante in metà della penisola ci sia ancora caldo e bel tempo, hanno già iniziato a colpire. E messo a letto circa 57mila persone come rilevto dal bollettino Influnet dell’istituto superiore di sanità. La più colpita, come nella scorsa stagione, al momento è la fascia pediatrica, in particolare quella dei bambini da zero a 4 anni seguita da quelli di età tra i 5 e i 14 quindi la fascia tra i 15 e 64 e gli over 65enni. Ogni anno il 5-10% della popolazione italiana si ammala. La vaccinazione (indicata per i malati cronici, gli over 65 , i cardiopatici, gli asmatici) è lo strumento di prevenzione più efficace ed è fondamentale per le categorie a rischio come i bambini affetti da determinate patologie, assicurano gli esperti dell’ospedale Bambino Gesù. «Tutti coloro che hanno un figlio con una malattia quale le cardiopatie, le penumopatie, il dibate, la fibrosi cistica – raccomanda il dottor Alberto Villani, responsabile di pediatria generale e malattie infettive del Bambino Gesù – vaccinino il proprio figlio proprio per evitare la possibilità che contragga l’influenza. Si tratta di categorie a rischio per le quali una semplice influenza può diventare una malattia di particolare rilevanza». In Italia la campagna è partita a metà ottobre. E’ comunque possibile vaccinarsi anche più tardi, quando la stagione influenzale è già iniziata. La protezione ottimale si raggiunge 10-14 giorni dopo la vaccinazione.

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