Parla Antonio Bassolino : “Mi sono liberato da un incubo. Non penso al Comune, Napoli ha già un sindaco”
NAPOLI – Il ritorno di Bassolino, ammesso che l’ex ministro, ex sindaco di Napoli ed ex Governatore della Campania sia mai uscito dalla scena politica napoletane e nazionale. “Questa sentenza mi libera da un incubo, dall’angoscia». Bassolino parla alla “telefonata” di Belpietro della sentenza di assoluzione nel processo sull’emergenza rifiuti. “Per me è importante – afferma nel corso della trasmissione televisiva – che i napoletani possano sapere che hanno avuto un sindaco che credo abbia svolto bene la sua attività e un presidente di Regione che ha fatto cose buone come i trasporti e ha commesso anche errori, ma è sempre stato una persona onesta». Quella indagine – sottolinea – era stato un colpo a me e anche alla città”. “Ho ammesso politicamente la mia parte di responsabilità e sono stato forse l’unico a farlo a differenza di tanti altri – aggiunge – L’ho fatto pur avendo sempre cercato di muovermi su una linea che ho ritenuto giusta e cioè la linea di un ciclo integrato dei rifiuti, raccolta differenziata, discariche attrezzate e impianti industriali”. Per Bassolino, negli anni scorsi “si è venuto a creare un cortocircuito, sbagliato, tra problemi reali politici e amministrativi che restano e problemi giudiziari che invece non avevano un fondamento reale”. “La sentenza del tribunale scioglie questo corto circuito, questo nodo sbagliato e dice che non c’è stato da parte mia nulla di penalmente rilevante – conclude Bassolino – rimane il fatto che c’è stata una lunga emergenza e su quella bisogna riflettere”. – Poi parla dell’amministrazione de Magistris e della possibilità di tornare a guidare Napoli: “Il sindaco l’ho già fatto e se si parla di un nuovo sindaco, a due anni e mezzo dalle prossime elezioni, è perchè c’è una crisi politica della città. Un sindaco c’è e deve cercare di farlo”. E poi continua sulla politica nazionale e in particolare sul candidato alle primarie del Pd Matteo Renzi: “Guardo a lui con simpatia, come uomo che può allargare consensi e battere in campo aperto, dal punto di vista elettorale, il centrodestra. Può parlare al Paese – aggiunge – e dare un contributo per definire un più alto rapporto di civiltà politica in Italia tra schieramenti che si rispettano e si legittimano reciprocamente come avviene nei Paesi più avanzati”.
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