Sbaragliato il segretario uscente Gino CImmino, Venanzio Carpentieri mette d’accordo tutti e tra non poche polemiche è il nuovo segretario provinciale del Pd

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Oggi è il «Carpentieri day». Arriva, infatti, la proclamazione dell’avvenuta elezione di Venanzio Carpentieri a nuovo segretario del Pd di Napoli. Il successo del sindaco di Melito, di fede renziana, verrà sancito nel corso dell’assemblea provinciale del Pd in programma alle 16 nella Sala Newton di Città della Scienza. Al termine delle operazioni di voto per i delegati all’assemblea, compresi anche i circoli di Castellammare, Torre del Greco e del quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio che hanno votato in ritardo, i dati parlano di una partecipazione di 18.549 tesserati votanti, con 12.398 per Carpentieri e 6.151 per il segretario uscente Gino Cimmino. In percentuale Carpentieri, appoggiato sia dalla corrente favorevole a Cuperlo che da quella dei renziani e che sosterrà Renzi per la segreteria, ha ottenuto una percentuale del 66,84% di delegati, mentre Cimmino ne ha conquistato il 33,16%. All’assemblea provinciale parteciperanno, oltre ai delegati eletti, anche i parlamentari napoletani, i consiglieri regionali, gli europarlamentari napoletani, e i capigruppo del Pd a Provincia e Comune di Napoli. Non sono mancati a Napoli, come altrove, le polemiche sul tesseramento gonfiato e sugli «sbarramenti» congressuali. Uno di questi ha riguardato l’eurodeputato Andrea Cozzolino che si è lamentato di non aver potuto votare all’elezione per i delegati in una sezione del Vomero. Una rimostranza a cui ha risposto il presidente della Commissione garanzia per il congresso provinciale Pd Napoli, Tommaso Ederoclite: “Purtroppo, visto il restringersi dei tempi, il conseguente avvicinarsi della data ultima per la chiusura della consultazione e la necessità di predisporre l’avvio del Congresso di Circolo, la Commissione di Garanzia ha deciso di convalidare il risultato sulla base dei partecipanti alla consultazione di domenica 27 ottobre. Da parte nostra siamo impegnati affinchè ciò non accada più e a garantire la massima trasparenza e la più ampia partecipazione nel prosieguo delle attività congressuali».

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