IL VIAGGIO TRA LE PIZZERIE – A Napoli le stellate, sotto il Vesuvio tra lievito madre, ruoti di rame e chilometro zero
Dove mangiare una buona pizza a Napoli? La Guida Michelin 2018 ha elencato le migliori pizzerie d’Italia. Tutte, senza troppa sorpresa, si trovano nella città partenopea. Secondo la Guida più stellata d’Italia sono sette le pizzerie che si sono meritate una menzione d’onore. Nessuna stella, però, bensì sono segnalate nel volume con il simbolo del piatto che indica un buon pasto con ingredienti di qualità. Insomma, non solo una buona pizza, ma un prodotto realizzato con cura sotto ogni piccolo aspetto. Per conoscere quali sono le migliori d’Italia vi rimandiamo alla seguente lista: La Notizia, Da Concettina ai Tre Santi, Gino Sorbillo, 50 Kalò, Antonio e Gigi Sorbillo, L’antica Pizzeria da Michele e per finire Starita a Materdei
Dove invece mangiare un’ottima pizza sotto il Vesuvio? Tra tante pizzerie che fuori espongono le effige gourmet, questa la nostra selezione che non tiene conto delle stelle ma del palato. Dueggì (trattoria e pizzeria) a Pollena Trocchia, progetto di Giuseppe e Gianluigi (ecco le due G del nome) che spazia tra la tradizione e la sperimentazione con prodotti freschissimi e a chilometro zero. Spazio importante del concept, proprio la pizza che qui è squisita al forno (rigorosamente a legna e fatto a mano) e fritta (Giuseppe è il nipote della Masardona delle case nuove, la patria di tutto il mondo della pizza fritta), fanno la loro bella figura le selezioni di pomodorini del piennolo sia rossi che gialli e i latticini di prima scelta. Bell’esperienza le montanare. Cambi paese e location e nella vicina Cercola, quartiere popolare di Caravita , nel regno della zuppa di cozze di Mr Carmine dove primeggiano fritture, montanare (da vero oscar) e l’eccellenza del palato delle frittatine fritte che qui dalla Pizzeria Ristorante Evergreen oltre ad esser classiche si fondono alla genuinità di salsiccia e friarielli. Per chi assieme a pizze squisite con tutti i prodotti a chilometro zero, compreso olio, formaggi e pomodori, vuole assaggiare anche la prelibatezza della pizza a legna cotta nel ruoto di rame, il posto migliore dove andare è il Ritrovo dove la pizza assume i sapori della tradizione vesuviana. A pochi passi dal santuario di Madonna dell’Arco c’è la pizzeria di Salvatore che nel nome dice tutto Pizz’amore e fantasia: vero e proprio viaggio del gusto dove alla tradizione pizzaiola si associano le sperimentazioni del patron con pizze esclusive che in poco tempo stanno attirando l’attenzione di tutto l’hinterland. Pizze squisite anche da Miseria e Nobiltà targate Tommaso Porricelli. Col restyiling del locale, è tutta nata musica. E per finire, nonostante sia tra i primi posti di tutte le classifiche il Ristorante Pizzeria Civico ’80, l’angolo gustoso della factory Rose and Crown della famiglia Marinaro che in ristorazione sono il top da anni. Buone le pizze, sfiziose le ultime nate. Anche belle da vedersi.
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