Pomigliano. TARI: i cittadini di Pomigliano pagano più del dovuto
Pomigliano. Il caos Tari, ha coinvolto un pò l’Italia intera. Calcoli illegittimi di box e cantine fatti dai comuni, ed ora è aperta la caccia ai rimborsi ed alle modalità per ottenerlo. Ai cittadini nel momento della compilazione dei moduli è stata presentata una sezione con una quota fissa da pagare ed un’altra variabile. Da quanto è emerso nelle ultime ore invece, la quota variabile dovrebbe essere pari a zero; da questo errore di calcolo, nasce il prezzo gonfiato che i cittadini sono stati costretti a pagare.
Tra i comuni che hanno commesso questo errore c’è anche il Comune di Pomigliano d’Arco. I contribuenti si sono trovati una bolletta in cui, oltre alla quota fissa (legata ai metri quadri della casa), c’è una quota variabile che dovrebbe cambiare in funzione del quantitativo reale di rifiuti prodotto ma che, in mancanza di strumentazioni adeguate, i Comuni calcolano in rapporto ai componenti dell’utenza, moltiplicata per il numero delle pertinenze. L’errore consiste appunto nel fatto che tanti Comuni hanno inserito nel conteggio anche la quota variabile per ognuna di esse.
A Pomigliano la quota variabile è stata applicata sia sull’abitazione principale che sulla pertinenza, ma solo per una di esse il calcolo è stato sbagliato dal 2014, anno di introduzione della Tari. A denunciare il caso pomiglianese è l’opposizione, nella persona del grillino Dario De Falco: “Ora per evitare che ci siano cittadini che chiedano il rimborso e altri no, affinché tutti i contribuenti possano recuperare la cifra non dovuta, abbiamo già chiesto in via informale agli uffici comunali di effettuare una compensazione automatica sulle prossime fatture, senza bisogno di compilare alcuna richiesta di rimborso”.
Stando a quanto precisato dall’allegato 1 al DPR n.158/99 “la parte variabile della tariffa relativa ad autorimessa e cantina va computata solo una volta, considerando l’intera superficie dell’utenza composta sia dalla parte abitativa che dalle pertinenze site nello stesso comune”. Pertanto l’importo da versare si otterrà sommando: tutte le quote fisse rispettivamente di casa, garage e cantina, a cui si aggiungerà una volta l’importo della quota variabile.
Nel frattempo a Pomigliano i Consiglieri M5S faranno anche istanza affinché il Comune corra ai ripari modificando in autotutela il proprio regolamento che risulta illegittimo e le tariffe. Mancano inoltre stando alle dichiarazioni di De falco, rilievi sul territorio di Pomigliano da parte del Ministero dell’Economia, che pure riceve i regolamenti comunali sulla Tari.
Domenico Modola
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