Napoli. “La raccolta del sangue dovrebbe avvenire solo negli ospedali e in strutture adeguate, abbandonando per sempre il sistema basato su camper e altri mezzi mobili perché, nonostante le rassicurazioni, ancora non è stata fatta chiarezza sulla gestione della raccolta di sangue e non possiamo permetterci un sistema con ombre”.

Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, per il quale “dopo che le Iene avevano raccontato un sistema che impedirebbe, nei fatti, l’apertura dei centri di raccolta a favore del sistema dei camper, Il Mattino oggi ha evidenziato che su molti camper sono state tolte le insegne dell’Avis quasi a voler nascondere l’associazione per cui si fa la raccolta del sangue”.

“E’ evidente che, nei camper, non si possono garantire gli stessi standard qualitativi che si possono avere in un ospedale o in locali adibiti alla raccolta del sangue e, quindi, anche per questo va eliminato il sistema itinerante” ha aggiunto Borrelli per il quale “in attesa dell’apertura di altri centri di raccolta, è giusto intensificare i controlli per verificare che tutto sia fatto nel pieno rispetto delle leggi e delle norme sanitarie. Per questo i Verdi della Campania hanno chiesto a tutti i comuni di vietare l’uso dei camper per la raccolta di sangue a partire dal Comune di Napoli dove la richiesta è stata già effettuata dal consigliere Marco Gaudini“