A Portici, Carpentieri travolge Cimmino.Tesseramento: polemiche e tensioni nella sede del Pd che “esclude” Leopoldo Spedaliere
PORTICI – Con la netta superiorità di Venanzio Carpentieri si è conclusa la votazione a Portici per la carica di segretario provinciale. Nella sezione del Pd porticese, l’attuale sindaco di Melito ha riportato una schiacciante vittoria sul rivale Gino Cimmino. Nessuna sorpresa. Il risultato ha, dunque, confermato i pronostici della vigilia: con 519 voti a 136, nel comune della Reggia, il candidato renziano si è imposto sul segretario provinciale uscente. Non solo la nomina del segretario provinciale, nella giornata di domenica 27 Ottobre si è concluso anche il tesseramento al partito. Contestazioni e polemiche non sono mancate nel primo passo della rinascita del PD cittadino, chiamato ad un forte segnale dopo il deludente risultato alle recenti elezioni amministrative. Alla base delle tensioni vi sono le numerose richieste di adesione al tesseramento, respinte da parte della commissione di garanzia nei confronti di chi ha appoggiato candidati, liste e partiti rivali alla coalizione democratica alle ultime “urne comunali”. Un atto dovuto, previsto dallo statuto in caso di “doppia militanza”. Emblematico è il caso riguardante Leopoldo Spedaliere, la cui mancata adesione al partito sarebbe dovuta all’appoggio che l’ex sindaco avrebbe fornito in campagna elettorale al candidato Nicola Marrone, a capo di una coalizione “nemica” al Pd cittadino. Tensioni e proteste hanno caratterizzato “l’illustre” adesione respinta dalla commissione di garanzia. Leopoldo Spedaliere ha aspettato diverse ore fuori la sede del partito il verdetto definitivo (il veto della commissione di garanzia è arrivato soltanto intorno alle ore 19), mentre dal primo piano il Senatore Enzo Cuomo, per nove anni sindaco della cittadina del Granatello, scrutava e studiava la situazione. In un gioco-sfida di sguardi si sono scontrati passato prossimo e passato remoto del centrosinistra e del Pd cittadino, chiamato per il futuro a rinascere dalle proprie ceneri .
Dario Striano
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