(FOTOGALLERY) Street Art Tour vesuviano: alla ricerca delle opere più belle.

Non Bisogna recarsi necessariamente a Parigi,Lisbona o Berlino per ammirare la creatività dei “writer” che colorano il grigiore urbano con le loro opere su palazzi imponenti. Anche nel vesuviano abbiamo altrettanti artisti che hanno prestato la loro arte per un tocco di vivacità, che colpisce al  primo sguardo.

San Giorgio a Cremano, MURALE PALAVELIERO

Jorit Agoch, celebre writer, ha deciso di immortalare tre momenti storici della carriera del noto attore sangiorgese sul muro esterno del Palaveliero, centro comunale polivalente.

La prima scena è incentrata sul film “Ricomincio da tre” precisamente nell’atto in cui Gaetano racconta all’amico Lello (Arena) la voglia di partire per Firenze, la seconda immagine racconta del bacio tra Mario Ruoppolo e Beatrice( Maria Grazia Cucinotta) nel film “il Postino”, Il terzo ed ultimo momento che Jorit Agoch ha voluto immortalare è l’esilarante momento in cui Roberto Benigni e Troisi scrivono a Savonarola supplicandolo di non uccidere il loro amico Vitellozzo.

San Giorgio a Cremano, MURALE TROISI E NOSCHESE

Rosk&Loste, dopo il capolavoro di Falcone e Borsellino a Palermo, hanno creato un murale grande 250 metri nella stazione di Piazza Trieste e Trento. Visibilmente meraviglioso, traspare emozioni già alla prima occhiata. E’ l’immagine della memoria storica e dell’appartenenza territoriale che la città vuole portare avanti negli anni.

Ponticelli, PARCO DEI MURALES ( Parco Merola)

Un vero e proprio parco a tema murales è sorto da pochi anni a Ponticelli. Le persone del luogo ci hanno raccontato di come tutti ormai si sono cimentati in questo parco per una foto o un video e di quanto questo li renda orgogliosi.

Questi sono i grandi murales che danno linfa vitale a tutto il circondario:

Tutt’è ugual song e criatur”, di Jorit Agoch raffigurante una bambina rom.

A pazziell mman e creatur” di Zed1, il quale tramite il disegno vuole trasmettere la fine dei giochi tradizionali e l’inevitabile passaggio verso il futuro ludico.

Chi è vulut ben, nun s’o scorda” di Rosk&Loste, che hanno desiderato raccontare di come il calcio, in un mondo sempre più tecnologico, sia l’unico gioco ancora oggi capace di emozionare e soprattutto far relazionare i bambini.

Lo trattenemiento de piccerille” di Mattia Campo dell’Orto, capace di riaccendere la fantasia e di sottolineare l’importanza dell’immaginazione.

Protection” ad opera di La Fille Berta, raffigurante una madonna “stile matrioska” intenta a proteggere le altre due piccole donne.

San Giovanni al Teduccio, DIOS UMANO

Un murale davvero stupefacente colora San Giovanni, presso la Strada Comunale Taverna del Ferro. L’opera di Jorit Agoch rappresenta un Diego Armando Maradona con una folta barba oltre agli immancabili graffi, firma del writer. Un simbolo di riscatto per un luogo troppe volte bistrattato e che meriterebbe molta più attenzione. Agoch ha acceso i riflettori e speriamo duri a lungo.

Pomigliano D’arco – Via Gandhi, Murata dello Step One Jam

Nella città dell’Alfa si tiene annualmente la Step One Jam, giornata dedicata alla cultura hip-hop, con ampio spazio dedicato ai murales. Le ultime tre foto sono un piccolo estratto dell’enorme muro ricoperto da talentuosi writer che ogni anno esprimono le proprie performance.

A cura di:

Roberto Liucci, Domenico Modola e foto di Alessandro Solimene

 

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