(Video) Dal degrado di Volla alle eccellenze di Portici e Massa di Somma, passando per la poca sorveglianza di Pollena e Cercola: il viaggio targato l’Ora Vesuviana tra i parco giochi sotto il vulcano
Progettare e costruire un parco urbano significa conoscere la città che lo ospita e i bisogni delle persone che lo frequentano. Nei Comuni vesuviani, Parchi come quello del Parco Europa (Pollena Trocchia) e di Cercola rappresentano motivo di svago per i bambini della città, ma talvolta anche di lamentele.
Le segnalazioni sono sempre le stesse: atti vandalici e poca sorveglianza. Non competono, però, con lo stato pietoso del Parco di Volla, lasciato all’abbandono e in balia dei teppisti che hanno distrutto l’ingresso, imbrattato muri e distrutto le giostrine che una volta erano presenti. “Qualche anno fa, portavo i miei nipotini nel parco a giocare. Ora, non ne è rimasto più nulla. Mi chiedo se un giorno ricostruiranno tutto o lasceranno distruggere le poche cose belle che ci sono in questo paese” questa la lamentela di una nonna.
Altri parchi, come quello di Massa di Somma e quello di Portici a Via Diaz, vantano, addirittura, invece, la presenza di altalene per disabili. Nicholas Esposito, l’organizzatore dell’inaugurazione tenutasi il 15 settembre, ha contribuito alla stipulazione, grazie anche al Commissario Straordinario Roberto Esposito, di un protocollo di intesa tra il Comune di Portici e il Rotaract Napoli Sud Ovest per la realizzazione dell’altalena “cestone young” che può essere utilizzata anche da bambini affetti da disabilità. “Sono orgoglioso di aver contribuito in maniera attiva alla realizzazione di questo bellissimo progetto. Unire le forze ed aiutare persone in difficoltà, soprattutto bambini, deve essere uno spot per la politica locale e nazionale”.
All’inaugurazione hanno partecipato l’Assessore all’Ambiente Maurizio Minichino e l’Assessore alle Pari Opportunità Grazia Buccelli, che ha dichiarato: “Con grande emozione ed entusiasmo la città di Portici riceve la nuova giostra donata dal Rotaract Napoli Sud Ovest. Con questo progetto, finalmente tutti i bambini possono giocare e divertirsi insieme, dando dimostrazione che non esistono limiti insuperabili. Questa è la società civile che vogliamo, quella in cui impariamo a prestare il nostro servizio dal sorriso dei bambini”.
Filomena Romano
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