ESCLUSIVO – Ugo Leone non si ricandiderà alla presidenza del Parco Nazionale del Vesuvio
Negli ultimi giorni voci sempre più insistenti hanno dato notizia delle probabili dimissioni a fine anno del prof. Ugo Leone dalla Presidenza del Parco Nazionale del Vesuvio. Abbiamo così chiesto conferma al diretto interessato sui ‘rumors’ mediatici. Prof. Leone è vero che ha intenzione di dimettersi da presidente del Parco Nazionale del Vesuvio? Le mie parole sono state male interpretate. Non ho alcuna intenzione di dimettermi. Il mio mandato da presidente scadeva a Febbraio 2013. Attraverso una proroga però ricoprirò questa carica fino a Dicembre di quest’anno. Io ho solo detto che non ho intenzione di ripropormi come amministratore del Parco. Tutto qui. Può motivare questa sua decisione? Innanzitutto mi sembra giusto anche un ricambio. E soprattutto un ricambio generazionale. Ad influire sulla mia scelta sono stati, però, anche motivi personali. Sei anni fa, quando diventai Presidente, ho abbandonato alcuni progetti, che avrei intenzione di riprendere e portare a compimento. Dati i miei 73 anni, se non ora, quando?! Può fare un breve resoconto della sua gestione? Da presidente ho cercato di dare una mia impronta ideologica al Parco. Credo di aver costruito le basi affinché il Parco Nazionale del Vesuvio fosse apprezzato e conosciuto dai suoi cittadini. Non dimentichiamoci che il Parco è nato solo nel 1995. Comunque, non le nascondo che avrei voluto fare di più. Ma la realtà vesuviana è difficile: le varie piaghe del Parco, come abusivismo edilizio, Camorra e problema rifiuti, non possono essere combattute con un esiguo numero di personale, e con un’esigua disponibilità economica. Come tutti i parchi nazionali italiani non possiamo decidere liberamente di investire i fondi stanziati dal Ministero dell’Ambiente. E’ quest’ultimo, infatti, a decidere in cosa spendere quei soldi (che comunque non sono pochi). Come giudica la collaborazione coi Comuni facenti parte del Parco Nazionale? Domanda difficile. Le dico che il consiglio direttivo dell’ente è privo dei 5 rappresentanti dei vari comuni. Per ben 2 volte il sindaco Capasso li ha nominati, ma il sindaco di S. Giuseppe Vesuviano per entrambe volte ha fatto ricorso al TAR, vincendolo, e bloccando così la designazione delle cariche. Di conseguenza, i posti all’interno del consiglio direttivo sono rimasti vacanti, così come la carica di Vicepresidente del Parco. Cosa si può fare per portare allo splendore il Vesuvio? Innanzitutto dobbiamo far conoscere il Parco ai cittadini, e puntare sull’artigianato, turismo e agricoltura locali. Bisognerebbe creare un coordinamento dei vari produttori, in modo da tutelare così anche i prezzi di mercato. Inoltre, stiamo conducendo due battaglie su due fronti: puntiamo al riconoscimento come geo-parco, e (grazie all’aiuto di Federparchi )ad una più libera manovra economica.
Dario Striano
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