MOVIDA SICURA – Contro risse, incidenti e schiamazzi, vince il “modello Maiello”. “Repressione e sensibilizzazione. Ai ragazzi va insegnato il valore per la vita”

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Piazze, strade e bar sono anche quest’anno i luoghi della movida estiva vesuviana, che ogni sera vede muoversi centinaia di giovani, prevalentemente in auto, per ritrovarsi con gli amici. Troppo spesso però ad un volume di traffico elevato non corrisponde un’altrettanta elevata sorveglianza da parte delle forze dell’ordine. Abbiamo chiesto chiarimenti ai comandi della polizia municipale, chiedendo quali fossero le aree più gettonate e che tipo di controlli vengono effettuati. Capofila delle notti vesuviane è  Portici, dove le mete più gettonate sono Piazza Poli, Piazzale Brunelleschi e, più di tutti, il porto del Granatello, isola pedonale dal mercoledì alla domenica fino all’una di notte. “Il nostro impegno – racconta il comandante della stazione di polizia municipale Gennaro Sallusto – dal mercoledì in poi è di circa 130 controlli stradali al giorno, in cui, per un 40%, rileviamo auto senza copertura assicurativa, tantissimi ragazzi sui motorini senza casco e almeno 2 persone al giorno, in media, che guidano senza avere la patente. A questi si aggiungono i verbali per divieto di sosta, parcheggio su aree destinate ai disabili e sulle strisce pedonali. Il nostro comando emette circa 8mila verbali l’anno. Per lo più si tratta di conducenti provenienti da altri comuni, specialmente Ercolano, Ponticelli e le aree vesuviane.” Il comando di Portici è quello con il maggior numero di agenti, 78, e svolge servizio notturno fino all’una. Inoltre gli agenti municipali di Portici e San Giorgio a Cremano sono gli unici, insieme a quelli di Pomigliano, a disporre di un etilometro, per verificare che i conducenti non guidino in stato di ebbrezza. I controlli però non sono molti, specie negli ultimi tempi da quando i due comandi si dividono il “palloncino” di San Giorgio, a causa di una momentanea indisponibilità di quello di Portici. Menzione speciale va a Pomigliano d’Arco, altra meta gettonata dai ragazzi del vesuviano, prevalentemente di quelli del versante sommese. Qui da alcuni anni il perno della movida è Piazza Mercato, dove, specie il venerdì sera, si concentrano centinaia di ragazzi. Qui è stata adottata, per la prima volta in un Comune della provincia di Napoli il programma “Bob il guidatore sobrio”, sperimentato con successo in città analoghe del nord Itala. Funziona così : i “ragazzi Bob”, che, dopo essersi messi alla guida, si sottopongono all’etilometro e risultano di tasso alcolico zero, ricevono un biglietto di ingresso omaggio o uno sconto da utilizzare in una sera in cui non toccherà a loro prendere l’auto. I giovani guidatori saranno identificati con un braccialetto. Il comando di polizia municipale pomiglianese dispone di un etilometro all’avanguardia, e, da quando lo sta utilizzando, i controlli sono circa 60 a sera, con decine di contravvenzioni e ritiro di patenti. Il comando di Polizia locale pomiglianese ha anche iniziato il turno notturno nel fine settimana, in collaborazione con i carabinieri, con controlli fino alle 6 del mattino.

“A volte io e gli altri agenti – racconta il comandante della stazione di polizia municipale Luigi Maiello – possiamo incorrere in atteggiamenti paternalistici ed “intenerirci”. Tanti giovani a cui togliamo la patente non sono criminali, ma semplicemente non hanno capito la serietà del problema. Per inculcarglielo racconto che mi è capitato più volte di telefonate ai genitori di ragazzi morti per incidente stradale. È importante sensibilizzare i ragazzi a fare attenzione alle loro vite.”Bandiera nera della movida vesuviana spetta a Somma Vesuviana: “Il nostro lavoro finisce alle 21, – racconta il responsabile della stazione Vincenzo Di Palma – da lì in poi il servizio di controllo è affidato solo ai carabinieri. Il che è insufficiente visto che noi abbiamo un traffico di circa 10mila giovani nel fine settimana, la maggior parte provenienti da altri paesi limitrofi, che frequentano i tantissimi locali presenti sul territorio. Avremmo bisogno di almeno 45 vigili, ma siamo appena 22. Abbiamo in programma di comprare un etilometro e di intensificare i controlli serali oltre il normale orario di lavoro, ma per ora non sappiamo se l’amministrazione erogherà i fondi necessari”. Perde attrattiva Ottaviano, anni fa tra le mete preferite dei giovani vesuviani: “Da quando sono iniziati i lavori nel centro e in via Valle Delle Delizie i giovani si sono spostati perché l’asse stradale è quasi tutto un cantiere; – racconta il comandante dei vigili locali Vincenzo Aurelio Acerra – oggi riscontriamo una leggera presenza solo in piazza Municipio il fine settimana, ma nulla di più.” Situazione tranquilla a San Sebastiano, Volla e Sant’Anastasia: le aree del centro città ospitano un flusso di ragazzi moderato e per lo più residenti nello stesso comune. Anche qui però i controlli stradali serali sono affidati solo a carabinieri e polizia di stato perché i vigili sono pochi e finiscono di lavorare alle 21. Situazione completamente diversa per Pollena Trocchia, Cercola e Massa di Somma che, anche nel fine settimana, si svuotano quasi completamente. “Il nostro territorio è fin troppo tranquillo nelle ore serali  – racconta il comandante della stazione di Massa Giuseppe Romano – di conseguenza è vittima di numerosi furti d’auto. Vorremmo fare maggiori controlli ma disponiamo di soli 4 agenti e non possiamo coprire gli orari notturni”.

Daniele De Somma

l’Ora

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