La protesta delle mamme alla Scuola Sandro Pertini a San Sebastiano. I chiarimenti del sindaco e le accuse di Gennaro Manzo
Protesta delle mamme alla Scuola Sandro Pertini di San Sebastiano al Vesuvio
San Sebastiano al Vesuvio – Mamme e papà in protesta fuori scuola. Scuola Sandro Pertini, plesso staccato della centrale di via degli Astronauti titolata a Raffaele Capasso, lo storico sindaco degli anni d’oro di San Sebastiano al Vesuvio. Da diversi giorni la scuola è oggetto di lavori per la messa in sicurezza delle aule e al ritorno dalle vacanze natalizie l’atrio e le classi del primo piano e quelle nuove (non ancora dotate di termosifoni) del piano terra non erano pulitissime. I bagni del piano terra, invece, non sono dotati delle manopole ai rubinetti. Stamattina le mamme hanno protestato e presentato a sindaco, direzione didattica e carabinieri un esposto dove denunciano diversi disservizi della scuola, non ultimo quello della pulizia delle aule, dopo i lavori. “Mia figlia è affetta da una dermatite atopica e ho dovuto riempirle il corpo di creme antistaminiche, perchè le polveri cementizie provocate dai lavori alla scuola, le fanno male”.
La denuncia di una delle mamme. “Mia figlia sta a casa – dice Anna Magistri, rappresentante della terza A – perchè è impossibile mandarli a scuola in queste condizioni. I muratori non sono dotati di un bagno chimico e i lavori, spesso avvengono coi bambini nell’istituto”. Stamattina, mentre il sindaco Salvatore Sannino e l’architetto Monica Sannino (non sono parenti) andavano a controllare lo stato delle condotte dei termosifoni della materna Collodi, da oggi ufficialmente chiusa perchè l’impianto è da rifare, alla Pertini andavano i carabinieri avvertiti da una denuncia che prima era anonima e dopo s’è scoperta fatta dal consigliere di opposizione Gennaro Manzo, anche lui accorso per dar man forte alle mamme.
“L’unica nostra colpa – dice il sindaco Salvatore Sannino alle mamme – è stata quella di voler mettere in sicurezza tutte le scuole del territorio che negli anni risultavano fatiscenti e non chiuderne nessuna a inizio anno scolastico, senza nemmeno dover ricorrere ai doppi turni. Purtroppo questo ha comportato dei disagi che saremo pronti a risolvere al più presto. Non accetto però che si facciano strumentalizzazioni politiche nè illazioni su presunte corsie preferenziali di alcune classi nelle turnazioni per la presenza di bimbi legati all’amministrazione. I miei figli non vivono qui e io tutelo tutti i cittadini di questa città in prima istanza i bambini”. Va giù duro Gennaro Manzo del Popolo di San Sebastiano al Vesuvio. “Denuncerò tutto alla magistratura. La ditta impegnata nei lavori non è dotata dei bagni chimici e gli operai frequentano gli stessi bagni dei bambini.
E’ assurdo per una questione igienica e civile e anche per una questione politica. Il Comune infatti pagherebbe per la messa in sicurezza dei cantieri che prevede la presenza dei bagni chimici che invece non ci sono”. “La Sandro Pertini – dice un papà – ospita anche il Liceo Musicale frequentato soprattutto da anziani che la sera usano gli stessi bagni usati dai nostri bimbi al mattino. Vorrei che sindaco e dirigenza scolastica risolvessero la questione. A me della politica e degli scontri tra i partiti non interessa nulla”. “La dirigenza scolastica – dice Maria D’Agostino, preside della Pertini e della centrale Capasso – è a disposizione del Comune per tutti i lavori che puntano alla messa in sicurezza degli edifici. Purtroppo questo comporta dei sacrifici.
Dalle 6.30 del mattino sei collaboratori scolastici sono a scuola per fare ulteriori pulizie. Non vogliamo diventare il capro espiatorio di nessuno”. La questione, giurano le mamme non finirà così. “La preside e il sindaco devono impegnarsi a dare un termine per la scadenza dei lavori e soprattutto gli operai non devono andare nei bagni dove ci vanno bimbi di sei anni”. In bagno sì, ma chimico. E che i lavori abbian tempi veloci (e certi).
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