IL PD A PORTICI RIPARTE DAI FONDI EUROPEI

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Il Pd a Portici riparte dai fondi europei. E lo fa con un convegno pubblico dal titolo “L’Europa è una risorsa: tra fallimenti, inchieste ed opportunità perdute, la nuova programmazione dei Fondi Europei per il rilancio della Città“, tenutosi Giovedì 20 Luglio presso la nuova sede del Partito a Via Libertà: “I fondi europei da risorsa per la nostra città – ha detto il segretario del PD Amedeo Cortese nei saluti introduttivi – sono stati trasformati in problemi data la cattiva gestione degli ultimi anni. Questa sarà un’iniziativa che concluderà una stagione di appuntamenti prima dell’estate che, certamente, continueremo con altre iniziative a Settembre, Ottobre, Novembre per prepararci alla campagna elettorale del prossimo anno

Ad organizzare l’evento la giovane Florinda Verde ed il consigliere comunale uscente Alessandro Della Pia: “Bisogna tenere a mente che il Pd è un partito di governo anche quando non governa. – ha detto Verde – Con l’incontro di stasera possiamo presentarci al commissario Esposito per fare una promessa: cercare di risolvere i problemi relativi ai cantieri aperti in città che sono addirittura 5. Noi sappiamo bene che cosa dobbiamo fare. Stasera riparte Portici con la Politica serie che mette al centro il bene della città“.  “Possiamo affermare tranquillamente che il PD è ancora una volta l’unico partito a permettere una discussione così importante coi cittadini nella propria sede. – così Della Pia -Discussione importante che riguarda una questione tanto locale quanto nazionale dato che l’Italia risulta la terzultima nazione nella spesa dei fondi europei. L’Amministrazione Marrone ha terminato in maniera obbrobriosa una stagione di fondi europei interamente progettata dall’Amministrazione Cuomo, portando a compimento, in maniera obbrobriosa, una sola opera, e pagando, come nel caso del waterfront, per lavori mai realizzati, Senza tralasciare poi lo scempio del maneggio reale senza corrente elettrico e la fossa di piazza del tribunale“.

Tra gli ospiti della serata anche il senatore Vincenzo Cuomo. Secondo l’ex sindaco di Portici alla base del fallimento della spesa dei fondi europei da parte di molti comuni della Campania ci sarebbe la scelta della giunta Caldoro di adoperare la cosiddetta “accelerazione di spesa” : “C è un problema locale molto grosso. Inutile nasconderlo. Il buco di bilancio comunale è stato creato proprio dalla cattiva gestione sui Fondi europei. – ha detto il Senatore – Tutto parte dal passaggio dalla Giunta Bassolino a quella Caldoro che ha provocato una serie di ritardi. Serie di ritardi che ha comportato, a sua volta, la scelta della Giunta Caldoro di promuovere la cosiddetta accelerazione della spesa che ha finito soltanto per peggiorare la situazione. Bisogna mettere mano in Regione Campania anche per capire dove andrà a parare la spesa 2014-2020“.

Presenti anche i consiglieri regionali del PD Gianluca Daniele e Antonio Marciano. Mentre il sindacalista si è concentrato maggiormente sul tema “lavoro e sviluppo” definendo i fondi europei una “classica manifestazione di un’Europa positiva che crea opportunità e posti di lavoro” e ripercorrendo i successi ottenuti nell’ambito dei Beni culturali nel Poc 2016-2017; l’ex capo-gabinetto di Bassolino  si è concentrato sui numeri che inchiodano l’Italia e la Campania agli ultimi posti per capacità di programmazione e spesa europea: “Noi siamo la Regione in Italia e in Europa ultima per capacità di spesa (fondi 2007-2013) e programmazione europea (fondi 2014-2020). – ha detto Marciano -Dobbiamo evitare di commettere gli stessi errori del passato in Regione così come a Portici. Con la prossima stagione di finanziamenti comunitari mi auguro si possa intervenire anche in materia di sicurezza; contrasto alla povertà; accessibilità ai servizi e rafforzamento dell’identità turistico-culturale delle nostre città. La Campania, ovviamente assicurando la Trasparenza della procedura amministrativa, deve diventare il più grande distretto turistico europeo”.

Intervenuto per i saluti finali anche l’europarlamentare Massimo Paolucci che ha sottolineato la grandissima sete di fondi europei, denunciando anche però le migliaia di piccoli interventi che non hanno portato ad alcun sviluppo dei nostri territori: “Mi auguro – ha concluso Paolucci – che in futuro si parli non solo di quantità della spesa, ma soprattutto di qualità della spesa. La prossima stagione di fondi europei dovrà perseguire innanzitutto due obiettivi: quello occupazionale con la creazione di nuovi posti ed opportunità di lavoro, e quello che mira alla lotta alla diseguaglianza sociale ed economica“.

Dario Striano

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