POLITICA: 3 CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA CREANO A PORTICI IL “PD 2.0”. PROVE DI RAFFORZAMENTO AMMINISTRATIVO O IL PRIMO PASSO PER ABBANDONARE MARRONE&Co?

Collage_FotordNumeri risicati e progetto politico sempre più traballante dopo la riunione di maggioranza di giovedì scorso, tenutasi al Comune di Portici. All’ordine del giorno il riequilibrio di bilancio, le nomine e gli incarichi della Leucopetra e l’azzeramento di Giunta richiesto da alcune forze politiche. Questioni che sarebbero state solo toccate dagli uomini del centro-sinistra marroniano, poiché il sindaco Nicola Marrone vorrebbe la definizione dei nuovi gruppi consiliari prima di “trattare” per le nomine in giunta e in Leucopetra, e che avrebbero creato, dunque, una sorta di malcontento interno generale.

E così primo effetto della doppia-riunione di giovedì (si parla di una ufficiale nella stanza del sindaco, e una più ristretta e segreta tra alcune forze della maggioranza nell’ufficio della presidenza) è la costituzione del nuovo gruppo consiliare P.D. 2.0 (Portici Democratica 2.0) ad opera dei “cozzoliniani” Salvatore Bimonte, Alessandro Fimiani, e il capogruppo Pasquale Sannino; proprio i più delusi – secondo voci insistenti – dall’incontro svoltosi l’altroieri sera. “La costituzione del gruppo consiliare di “Portici Democratica 2.0” deve essere letta nell’ottica della del rafforzamento dell’azione politica dell’attuale Amministrazione guidata da Nicola Marrone. – hanno detto i consiglieri – Sulla base delle stesse idee che nel 2013 portarono alla elezione di Marrone e che segnarono una profonda presa di distanza da parte dei cittadini nei confronti di una classe politica che aveva fino ad allora governato oggi si rende necessario ridare forza e slancio a quelle idee che furono prima di tutto un richiesta di cambiamento che venne dai cittadini. Oggi credo che per ridare forza e slancio a quelle idee si debba lavorare per un ricongiungimento del centrosinistra porticese, di quel centrosinistra non asservito a nessun nominato al Senato o alla Camera ma asservito solo ed esclusivamente agli interessi di questa città e dei suoi cittadini”.

Se, da un lato, i consiglieri vicini all’europarlamantare del PD Andrea Cozzolino dichiarano di voler rafforzare l’azione politica dell’attuale amministrazione e provocano l’opposizione cittadina con una stoccata al Senatore Cuomo; dall’altro strizzano l’occhio al Partito Democratico nazionale e mirano al ricongiungimento dell’intero centrosinistra porticese. Cosa che potrebbe risultare fatale per il già traballante progetto politico del sindaco-magistrato, alle prese, da tempo ormai, con i continui mal di pancia della sua maggioranza, acuiti in questo periodo da un atteso azzeramento di giunta e dalla definizione del nuovo assetto societario della Leucopetra che, però, tardano ad arrivare e che potrebbero comportare ulteriori sconvolgimenti e malcontenti: “Non si tratta di nomine e/o di incarichi – dichiara il consigliere Fimiani anzi vogliamo completamente combattere questo sistema che ad oggi ha prodotto una politica autoreferenziale. Il nostro compito è quello di avvicinare la politica ai cittadini e di restituire Portici ai Porticesi. Bisogna dire basta alla politica intenta a difendere esclusivamente il singolo feudo e ai politici preoccupati esclusivamente di curarsi del proprio orticello. Che la nuova Giunta esprima professionalità in grado di risollevare questa città. Che si risanino le casse comunali. Sono questi gli obiettivi che ci spingono in questo momento a voler continuare ad appoggiare il sindaco. Se non dovesse essere così, però, saremmo costretti ad assumere una posizione sempre più critica nei riguardi dell’attuale amministrazione“.

Si attende dunque la definizione dei nuovi gruppi consiliari mentre si fanno sempre più insistenti le voci che vorrebbero l’entrata in maggioranza di parte dell’opposizione. Si parla addirittura di un’entrata in blocco di diversi esponenti del PD locale, ma l’ipotesi che resta più plausibile è quella del passaggio di un singolo consigliere che andrebbe a stabilizzare, almeno nei numeri, la risicata maggioranza dell’ex giudice Marrone, in attesa, sempre, di quel rilancio amministrativo annunciato da 3 anni e mai ad oggi compiuto.

Se le temperature del termometro politico promettono che sarà un’estate particolarmente rovente quella della politica porticese, le previsioni incerte non permettono di anticipare se per il primo cittadino Nicola Marrone e la sua maggioranza sarà tempesta o sarà bel tempo…

Dario Striano

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