Una folla in piazza per Gennaro Manzo che pubblica on line il casellario giudiziario. “Sanno solo infangare e intanto hanno rovinato questa città”
San Sebastiano al Vesuvio – La rabbia del Consiglio Comunale l’ha lasciata lì. Oggi Gennaro Manzo, prima leader dell’opposizione a Pino Capasso a San Sebastiano al Vesuvio, candidato a sindaco in alternativa a Salvatore Sannino che di Capasso è stato l’ultimo vice sindaco, non è arrabbiato, ma sicuro nell’esporre le linee guide del programma per il rilancio della città. In modo moderno: in piazza coi monitor, un po’ all’americana, ma almeno la gente vede in faccia bene chi si propone. “Dal decoro urbano alla creazione di presupposti validi perchè la città offra occupazione e non disperazione”. Manzo fila dritto per la sua strada. “Lo stato di abbandono in cui Capasso e company hanno lasciato la città è sotto gli occhi di tutti, in consiglio ho solo denunciato abusi di un potere che dovrebbe favorire la collettività e non un gruppo ristretto di cittadini a scapito del territorio. Me ne hanno dette di tutti i colori, tutte bugie”. Manzo, uomo d’altri tempi convertitosi ai social network in vista del voto e facendo palestra durante gli anni all’opposizione in Consiglio, ha dovuto pubblicare il suo casellario giudiziario, per smentire le “dicerie
messe in giro sul mio conto”.
“Ho denunciato la questione piscina e immobili comunali, il palazzetto costruito coi soldi della gente e gestito in modo non certo pubblico, abusi e ritardi. Carte alla mano, protocollo su protocollo, posso dimostrare tutto. Quale campagna elettorale fa un gruppo di persone che da decenni governa ed ha lasciato la città in uno stato pietoso? Non potendomi attaccare hanno preferito infangare. Invito i cittadini e gli elettori ad essere orgogliosi della propria città e disgustati da chi l’ha ridotta in uno stato pietoso. Diffidate da chi ha fatto del male al territorio e mentendo infanga il mio nome”. E sui social, in barba a qualsiasi tutela della privacy (l’ha pubblicato il diretto interessato) c’è il casellario giudiziario del signor Manzo Gennaro, Rino per gli amici e per i nemici. “Siamo tutte brave persone fino a prova contraria.
Io non entro nel privato, osservo solo come è stata amministrata questa città. La maggior parte di ex amministratori o diretti collegati a Capasso me li trovo con Sannino. Più continuità di così. Io invece ho costruito un gruppo di giovani, di professionisti, di facce pulite che fino a ieri hai visto lavorare, nel bar o a fare il commercialista o l’avvocato. Persone che hanno sposato un progetto di rilancio territoriale”.
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