Sensazionale scoperta sui papiri ercolanesi
ERCOLANO – Trovati durante gli Scavi nei resti archeologici dell’antica Herculaneum, distrutta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., dei papiri arrotolati quasi del tutto carbonizzati.
Un gruppo di ricerca internazionale coordinato da Vito Mocella dell’Istituto per la microelettronica e microsistemi del Consiglio nazionale delle ricerche di Napoli – coadiuvato dall‘Institut national de la santé et de la recherche médicale, dall’università di Grenoble-Alpes, dal Cnrs (Francia) e dall’università di Gand (Belgio) – ha fatto una scoperta importantissima relativa a questi importanti reperti archeologici. Sottoponendo i rotoli alla tomografia a raggi X a contrasto di fase, i ricercatori hanno scoperto che l’inchiostro usato per scrivere sarebbe a base metallica. Una scoperta sensazionale dato che si ignorava che inchiostri metallici fossero già in uso 300 anni prima.
Questi gli elementi: piombo, nerofumo e gomma arabica. E il piombo è in tale quantità da rendere impossibile una contaminazione magari con il contenitore dell’inchiostro.
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