Dopo l’arresto di Tammaro il centro destra nella bufera. Gli stati generali del Pd lanciano Salvatore Grillo a sindaco, ma si rischia di rinviare le elezioni
Cercola – Causa ingerenza tra politica locale e camorra, a Cercola potrebbero slittare le prossime elezioni amministrative. L’arresto del capogruppo del Pdl (nonchè nipote del sindaco) Alfredo Tammaro, perchè inserito in un giro di tangenti che avrebbero visto vittima la ditta che a Cercola gestisce il servizio di nettezza urbana e carnefici esponenti di spicco del clan Cuccaro-Aprea, non ha destabilizzato solo la politica locale. Qualora la Direzione distrettuale antimafia, infatti, appurasse che nel fumoso legame tra politica locale e camorra (Le intercettazioni parlano del nipote del sindaco come tramite tra gli imprenditori e il clan e le tangenti sono identificate con le “guantiere di paste”) non ci fosse solo Tammaro, ma anche funzionari comunali, l’azione del Commissario Prefettizio, potrebbe non terminare a maggio, ma potrebbe protrarsi a data da stabilire. Intanto, se il futuro dell’ex sindaco sembri sia stato segnato dall’ennesima tegola (questa volta della magistratura) i vertici del partito Democratico Campano si sono dati appuntamento a Cercola per lanciare l’apertura della campagna elettorale e “blindare” (qualora ce ne fosse stato bisogno) la candidatura a sindaco per il Pd di Salvatore Grillo. Organizzato dalla locale sezione del partito di bersani, infatti, si è svolto a Villa Villari un interessante convegno suella “governance territoriale” e sulle direttive che gli amministratori pubblici devono dare alle città. Assieme al braccio destro di Enrico Letta da Roma in giù Guglielmo Vaccaro, il neo candidato al senato della repubblica Enzo Cuomo, Annamaria Carloni, Geremia Gaudino, il segretario provinciale del Pd Gino Cimmino, Salvatore Piccolo, Pasquale Sollo, Antonio Zeno, Angelo Guadagno e una folta schiera di amministratori ed esponenti di partito di tutto il vesuviano. Assente ingiustificato (o forse sì) solo Giuseppe Capasso e i suoi seguaci cercolesi, Riccardo Meandro e Vincenzo Barone. Capasso, pare abbia boicottato l’incontro chiedendo (inutilmente) anche ad altri esponenti del Pd di non parteciparvi, in quanto in disaccordo con la linea del segretario Cacciola e i vertici del Pd di non voler fare le primarie per appoggiare la candidatura univoca di Salvatore Grillo, unica vera voce dissidente in Consiglio Comunale contro l’azione di governo di Pasquale Tammaro.
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