Cutolo, prima; Balotelli, poi; ed, infine, Lorenzo Insigne: quando la risposta al razzismo veronese sugli spalti è con il goal…

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Insigne zittisce con un goal importantissimo i tifosi veronesi sugli spalti. Il campioncino napoletano, dopo esser stato oggetto di fischi, cori offensivi e discriminatori per gran parte del match di Domenica, da parte dei tifosi gialloblù; e dopo un primo tempo, in cui è apparso stranamente in ombra; ha gelato il Bentegodi di Verona con la rete del vantaggio napoletano, rispondendo “soltanto” con la giusta grinta e cattiveria agonistica all’inciviltà dei supporters di casa: “Dedico il mio goal alla città di Napoli – ha detto quasi con superiorità e “saggezza” Lorenzo Insigne ai microfoni di SkySportche meritava questa vittoria. Era importante segnare qui a Verona dove ogni anno i tifosi me ne dicono di tutti i colori. Partita dopo partita cercheremo di portaci il più in alto possibile in classifica cercando di imporre il nostro gioco su ogni campo. Come stiamo facendo da tempo…“.

Le parole e il goal di Insigne vanno oltre il vittimismo, spesso, tipico di noi napoletani (d’altronde il San Paolo non è poi un tempio della civiltà), e dimostrano una maturità, non solo calcistica, raggiunta ormai dallo scugnizzo partenopeo, al suo settimo goal in campionato. L’elegante comportamento del numero 24 partenopeo, in campo ed in tv, rispecchia il geniale coro dei tifosi ospiti in trasferta a Verona, non andati oltre, nonostante gli insulti e i cori discriminatori, uno sfottò calcistico che ha ironizzato l’andamento stagionale dell’Hellas.

Insomma i sostenitori azzurri sembrano dare il massimo, in genialità, quando incontrano gli eterni rivali veronesi (celebre è lo striscione che mette in discussione la castità della della Giulietta protagonista dell’opera shakespaeriane); così come i calciatori avversari sembrano avere una marcia in più quando sono raggiunti da offese razziste “lanciate” dai tifosi gialloblù. oltre quello di insigne, sono celebri i casi di Cutolo (ex Padova), prima, e Balotelli (ex Inter), poi, che, insultati incessantemente dagli spalti, perché “colpevoli” di essere terrone, il primo, e di pelle nera, il secondo, hanno risposto con splendide reti alle offese discriminatorie e razziste.

Cutolo, prima; Balotelli, poi; ed, infine, Lorenzo Insigne: quando la risposta al razzismo veronese sugli spalti è con il goal…

Dario Striano

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