Lettera anonima a Procura e Carabinieri, il Commissario Santoriello sospende la gara per la pubblica illuminazione da 7 milioni di euro
San Sebastiano al Vesuvio – Tornano le lettere anonime in città e le denunce sempre anonime fatte alla Procura della Repubblica, all’Anticorruzione di Cantone (ormai un vero must) alla locale Stazione dei Carabinieri, ai consiglieri di maggioranza, a quelli di opposizione e al nostro giornale. La lettera in questione è stata quella che avrebbe fatto tirare il freno a mano al Commissario Prefettizio Ferdinando Santoriello sulla mega gara (importo sette milioni di euro e un vincolo alla ditta aggiudicatrice di 20 anni col Comune) per la pubblica illuminazione in città e la relativa manutenzione. Nella presunta (e anonima) lettera-confessione a firma di Gianluca Sannino (che ovviamente è stato chiamato in modo subdolo in causa, ma dell’accaduto non sapeva nulla), ultimo capo gruppo del Pd in Consiglio Comunale e “rivale” (di Giuseppe Panico, Salvatore Sannino e Domenico Ramondino) alle prossime primarie che decideranno il candidato democrat alla guida della città. Nella lettera si cita, prima dell’esecuzione della gara, poi sospesa dal Commissario su cui starebbero indagando gli uomini della locale stazione dei Carabinieri, la ditta vincitrice dell’appalto e presunte tangenti, oltre il fatto che gli ex assessori Andrea Addeo, Nunzia Riccardi e il sindaco facente funzioni Salvatore Sannino avrebbero approvato la mega gara l’ultimo giorno prima delle dimissioni in massa, come aveva imposto il Pd per accettare l’ex sindaco Capasso in lista per le Regionli, poi verificatesi un fallimento totale.
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