Vozza corre da solo, De Luca imbarca D’Anna e Aveta e incassa bacchettate da Rosaria Capacchione
Ultimi giorni di caos prima della presentazione delle liste per le prossime elezioni regionali del 31 maggio. Il centro sinistra si presenta spaccato alla competizione elettorale. Da una parte una mega coalizione di centro sinistra costruita attorno a Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno e vincitore delle primarie di coalizione e dall’altra parte il partito di Nichi Vendola che cala nella competizione elettorale l’ex sindaco di Castellammare Salvatore Vozza che guiderà il cartello di sinistra “Sinistra al lavoro per la Campania” che accogliere anche Rifondazione e altre liste di sinistra. Caos assoluto per le liste a sostegno di De Luca dopo l’avvicinamento di politici regionali di destra come il fittiano Vincenzo D’Anna e Carlo Aveta, il porticese ex segretario de La Destra di Storace in Campania. I fuori usciti dal centro destra dovrebbero trovare ospitalità in una lista civica a sostegno di De Luca, opzione quest ache tuttavia ha messo in agitazione l’ala sinistra del Pd campani (furibondi Luisa Bossa e Massimiliano Paolucci). Sugli accordi “imbarazzanti” è intervenuta anche la senatrice democrat anti-camorra Rosaria Capacchione che in un intervista al CorMez ha così fotografato lo scenario politico campano: “La posta in gioco non è il governo corretto dell’amministrazione locale, della Provincia, della Regione. Siamo in Campania, nel Sud, e per vincere bisogna fare alleanze imbarazzanti. Ma questo è un argomento che non appassiona, interessa a me e a pochi altri. Bisogna vincere, questo è l’unico obiettivo. Ma per fare cosa? A quale prezzo? Prima o poi qualcuno ti chiederà il conto”.
Salvatore Esposito
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