E’ allarme: aumentano i tumori nella Provincia di Napoli, tra i più colpiti le donne
In questa estate torrida una importante inchiesta del quotidiano dei vescovi “Avvenire” ha posto all’attenzione dell’opinione pubblica un tema scottante: il vertiginoso incremento del tasso di mortalità per tumori in Campania, con particolare riferimento alle province di Napoli e Caserta, causata dall’emergenza rifiuti tossici. “Avvenire” ha portato all’attenzione di molti dati inquietanti registrati dall’istituto oncologico napoletano Pascale: negli ultimi venti anni “in provincia di Napoli si sono avuti incrementi percentuali del tasso di mortalità per tumori del 47 per cento fra gli uomini e del 40 per cento tra le donne”. Il dossier del Pascale sottolinea la stretta connessione fra emergenza rifiuti e aumento dei decessi: “Questo eccesso di mortalità, che riguarda anche altre patologie cronico-degenerative – analizza l’istituto Pacale –, si configura come un grave problema sociale e ambientale, oltre che sanitario, di vasta dimensione e notevole gravità”. Mentre in Italia, negli stessi ultimi venti anni, “i tassi sono viceversa rimasti tendenzialmente stabili” e “al Nord sono addirittura diminuiti”. Dati che fanno rabbrividire e che tuttavia molti in Campania avevano potuto immaginare. A destare allarme e preoccupazione sono i dati in dettaglio raccolti dall’istituto Pascale: il tumore del colon retto nella sola provincia di Napoli se nel triennio 1988/1990 registrava per gli uomini un tasso del 17,1 su 100mila abitanti, nel periodo 2003/2008 passa vertiginosamente al 31,3. Sempre con riferimento al tumore del colon retto nelle donne gli stessi tassi per gli stessi periodi sono passati dal 16,3 al 23. Situazione identica a Caserta: “19,3 (sempre per 100mila) per i maschi dal 1988 al 1990 e 30,9 dal 2003 al 2008”, con “16,4 e poi 23,8 nelle donne”. Altro dato allarmante è l’incremento del tasso di mortalità femminile per tumore al polmone, in questo caso infatti si registra addirittura un incremento di oltre il 100 per cento nella provincia di Napoli. Sempre con rifermento alle donne il tasso di mortalità per tumore alla mammella, che era 21,4 in provincia di Napoli nel 1988/1990, è aumentato fino a 31,3 nel 2003/2008, mentre in Italia passava da 37,6 a 37,7. Altro dato che invece riguarda gli uomini è il tasso di mortalità per tumore al fegato. A questo proposito, sempre secondo i dati del Pascale, in provincia di Napoli il tasso di mortalità è passato dal 22,1 del triennio 1988/1990 a quota 38 per cento nel triennio 2003/2008 quota 38 per cento. Nello stesso periodo, al contrario, questo tasso su scala nazionale è diminuito da 12,3 a 10,7 per 100mila. Entro questo mese dovrebbe essere resa nota una relazione del Ministero della salute in collaborazione con la Regione Campania e l’Istituto superiore di sanità sulla situazione epidemiologica campana. Si spera che ai dati possano seguire scelte ed azioni finalizzate a fermare la mattanza.
Salvatore Esposito
L’Ora Vesuviana – Settembre 2012
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