Turris, l’orgoglio di Santosuosso: “C’è piena soddisfazione, premesse ideali per sognare”

Turris

E’ in cerca della “Decima”. Dopo averne collezionate nove, a mister Pasquale Santosuosso manca l’ultima perla per arrivare a dieci campionati vinti. Ci proverà con la Turris, una maglia e una panchina che pesano e con una storia da onorare. Sono i tempi della ricostruzione, si riparte dall’Eccellenza ma lo si fa con un progetto che sembra ambizioso. Finora, il cammino in campionato procede spedito, come un rullo compressore, se ci sono ostacoli li si supera, ma la concorrenza non manca. A coabitare con i corallini in vetta al girone, c’è la Sessana, altra autentica corazzata che vanta, nel proprio organico, gente dal grande pedigree.

Intanto, il tecnico della Turris ci esprime in esclusiva il suo pensiero dopo l’ultima gara, vinta con un guizzo di Grezio: “Nonostante la buonissima partita del Campania Ponticelli, la vittoria di misura non deve trarre in inganno in quanto è stata ampiamente meritata. Se poi vogliamo dire che sia stata sofferta, è solo una nota di merito perché, in questi campionati, si può vincere anche soffrendo, anzi, queste vittorie temprano il carattere e ti fanno sentire più forte”. Il cuore gronda un sano compiacimento, la conferma arriva dalle parole che seguono: “Sono soddisfatto di tutto e di tutto, anche dello staff, dei miei collaboratori, tutto gira alla perfezione ed è motivo di orgoglio. Non c’è un aspetto a lasciarmi perplesso, il gruppo è compatto e coeso, davvero non ravviso alcun elemento di inquietudine”.

Questa Turris non può nascondersi, impossibile dissimulare le aspirazioni di una squadra che, trascinata da un grande pubblico, è chiamata a vincere il campionato: “Proveremo ad aggiudicarci la leadership del girone – confessa Santosuosso – il nostro obiettivo è quello e siamo attrezzati per un campionato di vertice. La lotta è apertissima, a contenderci la vetta ci faranno sicuramente compagnia Sessana e San Marco Trotti, quest’ultima squadra, a mio avviso, è quella più accreditata, poi può esserci anche una quarta candidatura. È un girone difficilissimo, ci sono squadre napoletane molto ma molto spigolose, finora ne abbiamo affrontate alcune che ci hanno messo in seria difficoltà. Lo stesso Campania Ponticelli non ci ha regalato nulla, ma penso all’Isola di Procida, alla Sibilla Bacoli, tutte gare rognose. È vero che puntiamo a vincere, ma rispettiamo tantissimo tutte le nostre avversarie”.

Il grande pubblico di Torre del Greco. Oltre a menzionarlo, è doveroso dedicargli due battute, un popolo che, nonostante le umiliazioni degli ultimi anni, non si è avvilito e sogna di riscattarsi anche partendo dal basso: “Sono encomiabili i nostri tifosi, a loro va un plauso particolare. Non solo sono presenti nelle gare interne, ma anche in trasferta ci seguono in duecento/trecento, è come se ci facessero giocare sempre in casa. Ci sono davvero tutti i presupposti per fare bene e sono convinto che questa Turris potrà arrivare lontano”.

 

Maurizio Longhi

 

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