Massa di Somma – Sulla crisi economica in cui versa il comune di Massa di Somma anche diversi attori politici cittadini hanno fatto sentire la propria voce. Tenta di risolvere la difficile situazione il Pd massese che con il suo giovane vicesegretario di sezione, Vincenzo Ciriello, ha così commentato la fase di difficoltà delle casse comunali: “Il Pd massese già da settimane ragiona, di concerto con gli amministratori di riferimento, sui punti critici e sulle strade migliori da prendere. Il concetto da cui siamo partiti, valido per moltissimi comuni italiani, è che la crisi è una sfida in cui il paese rincorre il progresso. E’ per questo che continueremo a correre, sempre accanto ai cittadini”. Nella maggioranza che sostiene il sindaco Zeno tuttavia emerge anche la voce di chi guarda con maggiore preoccupazione la crisi e invoca soluzioni radicali. “Fare continua leva sul debito – ha commentato il socialista Nello Oliviero – non ci porterà molto lontano; ma siamo ancora in tempo, come ho già espresso anche in consiglio comunale, bisogna avere il coraggio e le capacità di ridurre i costi amministrativi, pianificare in base al rapporto costo e beneficio, individuare migliori soluzioni di quelle attuali. Le famiglie massesi devono essere garantite. Non è un peccato capitale rivedere l’assetto gestionale e le priorità di azioni”. Dai banchi dell’opposizione è intervenuto invece il consigliere comunale Ciro Boccarusso che ha tenuto anche a smentire le voci e i rumors di possibili avvicinamenti alla maggioranza che sostiene il sindaco Zeno. “Sono da sempre alternativo all’amministrazione Zeno e non ho mai pensato di sostenere questa maggioranza che sta portando l’ente comunale verso il baratro del dissesto finanziario. Che mette in circolo voci di presunti accordi lo fa solo per spostare l’attenzione dei massesi su altri argomenti. Per quanto riguarda la crisi delle nostre casse comunale – ha infine aggiunto Boccarusso – il sindaco Zeno si deve assumere la responsabilità di sprechi passati che hanno portato le casse comunali in questa desolante e triste situazione”.

Salvatore Esposito