Portici: il Sindaco risponde alle accuse: “Forniti al Prefetto tutti i chiarimenti richiesti. Strumentale la polemica del PD. Maggioranza ben salda”

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Dopo una settimana particolarmente difficile, il Sindaco Nicola Marrone ha risposto pubblicamente alle accuse del Partito Democratico.

 PREFETTURA E CORTE DEI CONTI CHIEDONO CHIARIMENTI A NICOLA MARRONE. Nei giorni scorsi il Primo Cittadino Porticese era stato convocato dal Prefetto di Napoli, Francesco Musolino, per chiarimenti su presunte “irregolarità di procedure amministrative”, riguardanti alcuni atti compiuti dalla sua Giunta, al fine di “fornire elementi informativi per ogni ulteriore valutazione d’interesse”. ( leggi qui:–>Portici: tra scontri politici, diffide, debiti, e aumenti di tasse il comune rischia il dissestowww.loravesuviana.itLA MAGGIORANZA APPROVA AL MASSIMO L’ALIQUOTA DELLA TASI. Il Consiglio Comunale di fine Maggio ha approvato al massimo l’aliquota della Tasi (al 2,5×1000). Una…). 

Il 13 Giugno poi, la Corte dei Conti ha aperto un fascicolo, chiedendo al sindaco porticese di presentare una completa documentazione riguardante l’assunzione dei due dirigenti esterni al Comune (questione spinosa su cui si è ampiamente dibattuto nelle scorse settimane: leggi qui–> portici-questione-dirigenti-nessun-abuso-marrone-difende-la-neo-assunta-giammetti.html; oppure–> portici-il-comune-nomina-due-nuovi-dirigenti-ma-e-bufera.html). Una documentazione che “evidenzi il rispetto dei vincoli normativi in materia[…]– come si legge nella richiesta inviata dall’organo di vigilanza contabile- evidenziando, in particolare, in relazione alla prevista assunzione di due dirigenti, i motivi del mancato utilizzo del proprio personale e delle proprie strutture burocratiche.”

FORNITI AL PREFETTO I CHIARIMENTI. STRUMENTALE LA POLEMICA DEL PD“. A seguito delle richieste della Prefettura e della Corte dei Conti, e delle conseguenti polemiche del Partito Democratico, all’opposizione in consiglio comunale, l’ex giudice Nicola Marrone ha fatto sapere che “sono stati forniti al Prefetto tutti i chiarimenti richiesti, dando assolute garanzie circa la regolarità e la legittimità degli atti”: “E’ opportuno anche ribadire che si è trattato di una richiesta prefettizia, scaturita da una sollecitazione di alcuni consiglieri di opposizione, che hanno preferito non contestare l’illegittimità degli atti davanti alla Giustizia Amministrativa, evidentemente per non assumersi i costi connessi al rigetto dei ricorsi. Anche rispetto all’assunzione di due dirigenti, che ha consentito di ripristinare il numero dei dirigenti già in servizio all’atto del nostro insediamento, ho ribadito come siano stati assolutamente rispettati i vincoli normativi in materia ,e la relativa comunicazione sarà inviata alla Corte dei Conti”.

LA MAGGIORANZA E’ BEN SALDA“. Mentre si consumava, e si consuma tuttora, l’ultima polemica che vede coinvolti i due centrosinistra porticesi, il consigliere comunale Alessandro Fimiani, eletto alle ultime amministrative tra le fila della Lista GO!, la civica giovanile a supporto di Nicola Marrone, immediatamente dopo il consiglio comunale del 17 Giugno, che ha approvato la stabilizzazione dei 54 lavoratori socialmente utili del Comune di Portici, decideva di abbandonare la maggioranza di governo cittadino, gettando fango sull’operato della nuova amministrazione (leggi qui:–>Portici. “Non mi sento traditore, ma tradito”: il consigliere Fimiani passa ufficialmente…www.loravesuviana.itFIMIANI PASSA ALL’OPPOSIZIONE. La maggioranza di Nicola Marrone perde una “pedina” nello scacchiere del consiglio comunale: il consigliere Alessandro Fimiani, quest’oggi, ha…).

La decisione del giovane consigliere comunale era stata seguita poi dal mancato raggiungimento del numero legale nella seduta consiliare del 20 Giugno. Ciò ha scaturito rumors di rottura tra le forze politiche della maggioranza marroniana: “Sabato mattina– ha risposto ai rumors il Sindaco Nicola Marrone il 21 Giugno, immediatamente dopo la seconda convocazione dell’assise comunale, disertata il giorno prima da tutta l’opposizione e da alcuni rappresentanti della maggioranza- in Consiglio comunale abbiamo approvato una serie di debiti fuori bilancio, frutto di sentenze, votati in modo compatto da tutti gli schieramenti politici della maggioranzaVoglio, anche, ricordare come nel corso di questa settimana si sia svolta , su nostra iniziativa, una conferenza dei servizi sulla “questione Villa d’Elboeuf” per cercare di giungere in tempi brevi al ripristino della linea ferroviaria. Il risultato dell’incontro, che ha visto al tavolo tutte le parti coinvolte, è da ritenersi assolutamente positivo, e credo che nella prossima settimana saremo in grado di dare agli utenti una risposta definitiva. Infine, la maggioranza ha votato compatta in Consiglio comunale la proposta di stabilizzazione dei 54 ex Lsu, e la Giunta approverà in settimana la delibera che porta all’assunzione a tempo indeterminato di 54 lavoratori che, da circa un ventenni,o prestano servizio al comune in condizioni di precarietà. Queste sono le risposte che diamo a chi cerca di veicolare un messaggio distorto, e rassicuro i cittadini che continueremo ad agire con la politica dei fatti perché, come ho avuto modo di sottolineare in Consiglio Comunale, una politica che non si traduce in azione concreta, per dare risposte ai bisogni della gente non mi interessa, e se dovessi constatare di non essere in grado di guidare una amministrazione così caratterizzata, sarei certamente pronto a rassegnare le mie dimissioni, e non certo per la fuga di un consigliere attratto dalle promesse fasulle di una opposizione incapace”.

“LA NOSTRA NON È UN’OPPOSIZIONE STRUMENTALE. In risposta alle forti dichiarazioni del Sindaco porticese, il segretario del Partito Democratico, Amedeo Cortese ha detto che “Il Partito Democratico non lancia strali ne invettive. E’ semplicemente convinto, come questo primo anno ha potuto ampiamente dimostrare, che questa gestione amministrativa sia ampiamente insufficiente e mediocre. Una gestione che si è fatta “esclusivamente” notare per l’aumento dei tributi locali e il contestuale peggioramento dei servizi resi al cittadino, conditi da una serie di fallimenti e “buchi neri” impressionanti (Villa d’Elboeuf, ex Macello, Refezione scolastica, decoro urbano, sicurezza cittadina, abusivismo commerciale, etc etc.). Una gestione fallimentare che, vanamente, prova a trovare paravento in una serie di bugie sui conti dell’Ente nei quali, fra l’altro, sarebbero coinvolti tre/quarti dei suoi collaboratori istituzionali e politici attuali. Il Sindaco continua a non rispondere su nessuno di questi punti e per questo motivo continueremo a denunciare, nelle sedi Istituzionali e politiche e con tutti gli strumenti che la Democrazia ci riserva, quelli che riteniamo evidenti fallimenti amministrativi e potenziali deviazioni dalla legalità dei procedimenti amministrativi[…].Mi preoccupa, in conclusione,-ha concluso l’ex capogabinetto di Vincenzo Cuomol’idea che Il Primo cittadino ha del dissenso. Un’idea che stride profondamente con chi dovrebbe svolgere un compito istituzionale così delicato: immaginare che un consigliere abbandoni tale progetto perché attratto da “promesse fasulle”è fortemente offensivo e lesivo della dignità e del ruolo che un Consigliere Comunale ricopre in quanto rappresentante delle Istituzioni.

Dario Striano

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